"L'evento per i 40 anni dell'Aslti, l'Associazione siciliana leucemie e tumori infantili, ha ricordato il ruolo fondamentale svolto da fondazioni e associazioni nel campo dell'oncoematologia pediatrica. Ma ha anche confermato che servirebbe più impegno da parte degli enti pubblici". Lo dice Delia Russo, dirigente medico dell'unità di Oncoematologia pediatrica dell'Arnas Civico e candidata al Consiglio comunale di Palermo nella lista del Pd.
"In ballo c'è la dura guerra contro i tumori infantili, una guerra che va combattuta con tutte le armi possibili per rendere più efficienti le cure e le terapie per tutti i piccoli pazienti. Chiedo quindi l'intervento del ministro Speranza affinché la sanità pubblica moltiplichi gli sforzi e le attenzioni nei confronti dell'oncoematologia pediatrica e della ricerca visto che, come hanno sottolineato oggi anche Michela Casanova, dirigente medico presso la Pediatria oncologica dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, e Angelo Ricci, vice presidente della Federazione italiana Associazioni genitori oncoematologia pediatrica, i laboratori sono finanziati da associazioni e non dalla sanità pubblica".
Poi conclude: "Dispiace anche l'assenza dell'assessore Razza al convegno organizzato allo Steri di Palermo per i 40 dell'Aslti. L'Oncoematologia pediatrica avrebbe bisogno di un maggior contributo anche da parte della Regione. Invece a Palermo assistiamo a problemi strutturali e a carenze nella pianta organica".
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