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Fumata nera al vertice romano per il candidato del centrodestra a Palermo, Miccichè ottimista

Gianfranco Miccichè

Fumata nera nei colloqui di questo pomeriggio a Roma tra Matteo Salvini e alcuni alleati. Non c’è ancora il nome unitario, ma il leader siciliano di Forza Italia si mostra ottimista: «Sono molto soddisfatto della riunione in cui è emersa l’assoluta voglia di stare uniti, per non gettare alle ortiche la possibilità palese di vincere le elezioni sia a Palermo che a Messina». «Nel giro di pochissimi giorni verrà trovata l’intesa sui nomi dei candidati a sindaco», aggiunge Miccichè, al termine della riunione a Roma. Per Messina l'intesa è stata trovata sul nome di  Maurizio Croce.

Nella riunione di qualche giorno fa con i suoi, Salvini aveva auspicato una soluzione per Palermo entro venerdì, quando il leader della Lega sarà a Palermo per l’udienza del processo Open Arms. Difficile che in 48 ore si arrivi a un accordo. Dopo l’incontro di oggi la palla adesso è nelle mani dei vertici siciliani della coalizione e ai colloqui che ognuno avrà al proprio interno ma soprattutto con i propri candidati a sindaco già in campo con tanto di manifesti sparsi in città: Francesco Scoma per Prima l’Italia-Lega, Roberto Lagalla per l’Udc, Totò Leintini per Mna-autonomisti e Carolina Varchi per FdI. Più defilato Francesco Cascio di Forza Italia, anche se viene indicato come il nome più accreditato.

 

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