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Pnrr, dal campus di via la Malfa a Floriopoli: progetti per 198 milioni a Palermo e provincia

Leoluca Orlando

Dalla riqualificazione di aree degradate alla rigenerazione urbana, passando per la realizzazione di impianti sportivi e la creazione di aree verdi. Il tutto, coinvolgendo ventidue comuni in una prima fase e altri ventotto in un secondo momento. Sono questi alcuni dei dettagli del PIU - "Piano Integrato Urbano Metropoli Aperta, Città per Tutti" della città metropolitana di Palermo, presentato a Palazzo Comitini dal sindaco della città metropolitana Leoluca Orlando e dal team che si è occupato di gestire i fondi del PNRR che spettano all’area dell’ex provincia palermitana. I 198 milioni di risorse UE concessi al territorio saranno dunque investiti in quarantanove progetti che non riguarderanno soltanto la città, ma anche gli altri comuni, per un totale di 49 progetti ai quali se ne aggiungeranno altri 35 finanziati con altro tipo di fondi europei. I progetti, per i quali le tempistiche sono state rispettate e per la realizzazione dei quali il limite temporale è quello del 31 marzo 2026, saranno operativi già dai primi giorni di aprile con un apposito provvedimento del Governo che sbloccherà i 198 milioni previsti, ma gli altri progetti ritenuti idonei e in linea con le ambizioni del Pano, ma non inseriti per il momento, saranno successivamente finanziati e avviati.

A ogni obiettivo corrisponderanno delle azioni specifiche. In particolare, nel Piano è stata inserita la creazione impianti sportivi, parchi urbani, la rigenerazione del tessuto urbano degradato, una serie di spazi verdi. Saranno inoltre piantati fino a 10.000 alberi, riqualificati undici edifici già esistenti per i fini di istruzione e formazione, garantito il 50% in meno di consumo energetico degli edifici pubblici. Inoltre, previsti trenta spazi comuni, quindici cooperative, lo sviluppo di una piattaforma informatica per la gestione delle attività della città metropolitana. Dando uno sguardo ai progetti del Piano Integrato Urbano, la costa sud assorbe per intero la quota spettante a Palermo, in particolare la zona di via Messina Marine, con il parco Libero Grassi e il collegamento di Brancaccio e autostrada. E' previsto inoltre un’intervento di riqualificazione per via Ugo La Malfa, dove un edificio confiscato alla mafia sarà sede di istituti scolastici e formativi. Dentro al Piano anche la riqualificazione di Floriopoli, attrazione sportiva legata ai motori, ma anche turistica.

Inoltre, prevista la realizzazione di impianti sportivi di accoglienza nel lago di Piana degli Albanesi, un parcheggio che consentirà di pedonalizzare il centro storico di Carini, altri interventi a Santa Flavia e a Bagheria nell’area del museo Guttuso. "E' un progetto che rappresenta un’occasione straordinaria da non perdere - ha spiegato il segretario generale dello Staff PNRR, Antonella Marascia - Il Pnrr è un grosso contenitore di opportunità, questa è la prima che ci viene proposta. Potevamo scegliere un bel pezzo di territorio palermitano, sarebbe stato tutto molto semplice e facile. Sarebbe bastato concentrare gli sforzi in città, ma abbiamo colto la sfida di fare il nostro piano integrato, nella filosofia dell’integrazione che significa pensare al territorio. Quindi abbiamo lanciato un avviso e insieme ai progetti finanziati subito, quelli che non rientrano nel Piano ma che sono coerenti con la visione d’insieme verranno finanziati in una seconda fase".

In tal senso, la scelta effettuata dal pool coordinato da Orazio Amenta, è stata basata su un criterio di priorità in base a vulnerabilità sociale e materiale così come richiesto dall’Europa. "I tempi previsti dal PNRR sono stati rispettati. Il consumo di suolo sarà zero, anzi prevediamo delle demolizioni. Si tratta di interventi che rispondono a un’impostazione di riqualificazione in aree di maggior vulnerabilità sociale - ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando -. Oggi nasce davvero la città metropolitana, che ha iniziato a manifestarsi con il recupero delle strade ex provinciali. Adesso facciamo un passo ancora in avanti, presentiamo il Piano ll'Europa nei tempi previsti e con apprezzamenti degli ordini tecnici del ministero dell’Interno e di Economia e Finanza - ha sottolineato -. Dà la giusta risposta a tanti bisogni del passato espressi ma non realizzati". Oltre un milione gli abitanti interessati dai progetti, per un totale di quasi un milione di metri quadrati di superfici interessate. Tra gli obiettivi, il recupero del diritto alla cittadinanza metropolitana, una maggiore inclusione sociale, la promozione della rigenerazione urbana.

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