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Un progetto ferroviario potrebbe cambiare il volto di Floriopoli: sindaci delle Madonie in allarme

La Targa Florio storica passa da Floriopoli

Un viadotto e una rotonda potrebbero cambiare il volto dell’area chiamata Floriopoli, che comprende i box, le tribune, la torre dei cronometristi del circuito stradale della Targa Florio, la gara automobilistica più antica al mondo, nata nel 1906 per volere di Vincenzo Florio e ancora nel calendario sportivo con il rally e l’edizione per le auto storiche.

Il piano allarma alcuni sindaci delle Madonie, che puntano molto sull'integrità del circuito per il rilancio dell’economia turistica della zona e temono che il progetto cancelli un pezzo di storia. Le nuove infrastrutture sono previste nell’ambito del progetto sul raddoppio della ferrovia Palermo-Catania-Messina, le cui procedure d’approvazione hanno avuto un’accelerazione con il Pnrr e il Piano integrato per l’energia e il clima (Pniec). I lavori nell’area, che ricade nel Comune di Termini Imerese, sono previsti nella parte del progetto sulla tratta Fiumetorto-Lercara Friddi, 30 chilometri a doppio binario. I Comuni interessati dall’opera hanno ricevuto gli elaborati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), lo scorso 21 gennaio, e dovranno esprimere pareri entro 90 giorni, che scadono il 21 aprile. Le osservazioni alla richiesta di Valutazione d’impatto ambientale (Via) fatta pervenire da Rfi al Ministero per la transizione ecologica dovranno pervenire ancora prima, il 12 marzo.

Tra le opere è prevista l’eliminazione del passaggio a livello all’incrocio delle statali 113 e 120, con la realizzazione di un viadotto che, dall’area del bivio di Sciara, attraversa la vallata del Torto, supera l’omonimo fiume e il nuovo tracciato ferroviario e termina a ridosso di Floriopoli dove sono previste una rotonda, una nuova strada e il consolidamento del costone. L’impatto delle nuove strutture sulla vallata del Torto, sui fertili terreni agricoli che la compongono e sullo storico tracciato motoristico, aveva già allarmato il Consiglio comunale di Termini Imerese che, nel 2004, aveva bocciato un’ipotesi simile proposta da Rfi nell’ambito di un altro progetto, quello della velocizzazione della tratta Palermo-Agrigento.

In queste settimane il Comune di Termini Imerese e la Città metropolitana di Palermo stanno pensando a un Parco tematico a Floriopoli dedicato al motorismo e alla Targa Florio. Inoltre, la legge regionale 9 del 2002 include la corsa siciliana nel «patrimonio storico-culturale della Regione Siciliana, insieme ai tre circuiti storici: Piccolo (72 km); Medio (l08 km) e Grande (148 km) e alle tribune». Recentemente la Regione ha posto un ulteriore vincolo sul marchio della Targa.

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