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Piano di ripresa e resilienza, 196 milioni ai Comuni della provincia di Palermo

Palazzo Comitini, sede dell'ex Provincia di Palermo

Nei Comuni della provincia di Palermo è partito il conto alla rovescia per preparare e trasmettere i progetti al fine di chiederne i finanziamenti del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Per i Comuni della Città metropolitana di Palermo sono infatti in arrivo 196 milioni di euro. Lo rende noto un comunicato della Città metropolitana, l’ex Provincia. Al centro dei progetti la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e il consumo del suolo zero.

I progetti verranno selezionati sulla scorta dell’indice di disagio materiale e sociale del Comune proponente, verificati la strategicità e la sostenibilità economica e ambientale dell’intervento, oltre l’impegno a collaudare le opere entro marzo 2026. Una volta ricevuti i progetti la Città metropolitana li selezionerà e formerà uno o più piani integrati strategici al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l'emarginazione e le situazioni di degrado, promuovendo la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.

Per trasmettere i progetti alla Città metropolitana ci sarà tempo sino al 21 gennaio 2022. In questa fase sarà sufficiente un progetto di fattibilità, l’ente supporterà i Comuni nella presentazione delle proposte tramite il nuovo ufficio staff Pnrr, formato con le professionalità provenienti dal Concorso Sud.

«Si tratta della prima grande occasione che ci offre il Pnrr – dichiara Leoluca Orlando, sindaco della Città metropolitana – una possibilità concreta per promuovere un’autentica rigenerazione urbana, finalizzata al miglioramento di ampie aree urbane degradate, alla rivitalizzazione economica, allo scopo di trasformare territori metropolitani vulnerabili in territori efficienti, sostenibili e produttivi. Si tratta di una sfida importante a cui tutti i nostri Comuni e la Città metropolitana sono chiamati a rispondere con il massimo impegno e con adeguate competenze».

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