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Faraone: «Stop al tram, riesumiamo la metropolitana sotterranea di Cammarata»

Davide Faraone, candidato a sindaco di Palermo sotto le insegne di Italia viva, boccia il tram di Orlando e Giusto Catania, e promuove la metropolitana leggera automatica dell’ex sindaco Cammarata. Cioè un percorso in sotterranea - un’opera faraonica da 1,4 miliardi di euro che collega via Oreto a Mondello - che non appesantisce gli assi viari attraverso il posizionamento dei binari per il tram. In sostanza, accusa questa amministrazione di avere azzerato la Mal, ma ora non vorrebbe si facesse la stessa cosa col tram.

«Nei 10 anni di sindacatura Cammarata sono stato tra i più duri oppositori – dice il presidente dei senatori renziani -. Ma oggi, leggendo le polemiche sul tram in via Libertà e ascoltando le parole in libertà di Catania e Orlando, rimpiango quei tempi. Ho scritto pure un messaggino su whatsapp a Diego Cammarata per dirglielo». E sicuramente c’è un po’ di strategia elettorale in questa presa di posizione e in questi riconoscimenti, visto che al momento la coalizione di centrodestra non ha ancora deciso su quale candidato convergere. Intanto, il renziano si porta avanti, è lì, è già partito. Dovessero andare a gambe per aria le altre ipotesi di candidatura, lui sarebbe già in rampa di lancio.
Rilancia la Mal, comunque, sostenendo che esiste il progetto e che si tratterebbe soltanto di spostare i fondi statali da un investimento all’altro, utilizzando invece i fondi del Pnrr per completare i progetti esistenti.

«Avevamo approvato l’elaborato preliminare di un pezzo di tracciato della metropolitana leggera automatica. Se invece di azzerare tutto e ricominciare da capo col tram, fossimo andati avanti con quel progetto - spiega Faraone -, con i fondi del Pnrr, o quelli che i fondi del Pnrr libereranno dal bilancio dello Stato, quest’opera sarebbe in parte già pronta e la restante finanziata». Faraone cita anche Fabrizio Ferrandelli, consigliere di +Europa, come fautore di questa visione che  «occupa il sottosuolo e non la superficie, che alleggerisce il traffico e non appesantisce ulteriormente gli assi viari».

Secondo il candidato a sindaco «C’era già un progetto preliminare del primo lotto funzionale  per la Mal, lungo 7 km, quella che va dallo svincolo di via Oreto fino alla stazione Notarbartolo, sono riusciti a bloccarlo e a non realizzare null’altro nonostante i governi Renzi/Gentiloni  avessero trasferito le risorse economiche.  Io adesso recupererei il progetto (già pagato) della metropolitana leggera automatica in sotterranea e chiederei al governo Draghi di finanziare l’opera che potrà essere realizzata in circa 4 anni. Abbiamo già perso troppo tempo, non perdiamone più». Una presa di posizione, comunque, che è prevedibile susciterà molte polemiche.

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