Questo pomeriggio, a Palazzo delle Aquile la giunta del Comune di Palermo ha ascoltato la relazione del sindaco Leoluca Orlando ed ha così confermato il percorso per la predisposizione del piano di riequilibrio.
Una nota spiega che «nel corso della riunione - in attesa che il segretario generale definisca lo schema di piano dopo aver tenuto incontri tematici con tutti i capo area e gli assessori interessati - si è valutato il contesto generale che ha portato alla necessità di redazione del piano di riequilibrio alternativo al dissesto per il quale peraltro non sussistono le condizioni per la sua applicazione prevista dal Testo Unico degli Enti Locali». In altri termini, il sindaco va anti con il piano, senza farsi condizionare dall'inchiesta sui bilanci degli anni passati.
La giunta, inoltre, ha espresso il proprio apprezzamento per le «iniziative portate avanti dell’Anci Sicilia, finalizzate a superare le criticità degli oltre duecento comuni siciliani che non hanno approvato il bilancio per le difficoltà finanziarie legate alla mancata attuazione, a differenze di altre regioni, del federalismo fiscale e alla disastrosa gestione dell’ente regionale Riscossione Sicilia i cui problemi hanno portato alla sua sostituzione con l’Agenzia delle entrate».
La giunta ha infine sostenuto «le richieste di Anci al Governo e alla Regione per sopperire anche in Sicilia alle conseguenti carenze di personale».
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