Il gruppo del M5S al Comune di Palermo ha formalmente chiesto al sindaco Leoluca Orlando e all'assessore alla Mobilità Giusto Catania di sospendere la Zona a traffico limitato (Ztl) "fino a quando la crisi epidemiologica Covid-19 non sarà finita e comunque almeno fino al 31 agosto, come ad esempio stabilito nella città di Torino".
" La misura, oltre che per favorire l'uso del mezzo privato fino a quando dovremo convivere con il virus, si ritiene necessaria anche per dare impulso alle attività produttive nelle aree della Ztl che nelle fase 2 e successive gradualmente torneranno ad aprire. Occorre agevolare gli spostamenti in città di chi deve garantire la propria presenza al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità come l'acquisto di beni essenziali", concludono i cinquestelle.
“Affermare che la decisione di ripristinare la ztl sia strettamente connessa con il desiderio di contenimento del virus, appare quantomeno grottesco”. A dichiararlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “Non capisco chi voglia prendere in giro l'assessore Catania, forse solo se stesso, perché i palermitani ormai hanno capito bene con chi hanno a che fare. Mentre tutti i Comuni stanno cercando di trovare soluzioni per aiutare imprenditori e commercianti, a Palermo invece l'amministrazione targata Orlando, in un momento così delicato, pensa solo a come scippare soldi dalle tasche dei cittadini. Ammesso, infatti, che ci sia una reale connessione scientifica fra l'inquinamento e la diffusione del virus, solo un cieco potrebbe non vedere che sono pochissimi i mezzi in circolazione e inoltre, considerate le rigide norme per il contenimento del virus che stanno giustamente prevedendo il contingentamento sui mezzi pubblici, cosa dovrebbero fare i cittadini che devono recarsi a lavoro? Il sindaco e i suoi assessori pensino a trovare soluzioni per aiutare i cittadini e non semplicemente ad usarli come un bancomat”.
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