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Riparte la Ztl a Palermo, Catania: "Misura necessaria, virus si propaga anche con l'inquinamento"

Giusto Catania

Dal 18 maggio a Palermo torneranno "zone blu" e Ztl. Almeno secondo le ipotesi dell'assessore alla Mobilità Giusto Catania e in linea con le misure varate dal governo nazionale.

L'assessore spegne subito le polemiche: "Il provvedimento della Ztl, come in molti vogliono far credere, non serve per fare cassa ma guarda al benessere dei cittadini e alla salute ambientale. Ormai la Ztl a Palermo è un dato di fatto e i risultati in nostro possesso non fanno che avvalorare la nostra scelta. Nell'ultimo quinquennio - spiega - gli agenti inquinanti nel centro storico della città si sono notevolmente ridotti e, come spiegano gli esperti e gli studi più recenti, le polveri sottili sono tra i principali vettori del coronavirus. Eliminare la Ztl vorrebbe dire provocare un disastro ambientale e costituire un pericolo per la propogazione del Covid-19".

Dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2019, guardando ai dati registrati attraverso il monitoraggio delle centraline limitrofe alla Ztl collocate a piazza Castelnuovo, a piazza Indipendenza e a piazza Giulio Cesare, si è evidenziata una riduzione del 30% dell'ossido di carbonio, del 20% del PM10 (polveri sottili) e del 43% del biossido di azoto.

"Dati importantissimi che riguardano gli agenti inquinanti emessi dalle automobili e che dimostrano - prosegue Catania - come la Ztl a Palermo sia stato un provvedimento fondamentale per l'ambiente e per tutti i cittadini. Forse il basso numero di contagi a Palermo in confronto anche ad altre città della Sicilia, dove la qualità dell'aria non è la stessa, è la dimostrazione che ci muoviamo sulla via giusta".

La Ztl a Palermo ripartirà solo come provvedimento diurno "per limitare la forte pressione veicolare che si presenterà più intensa, almeno inizialmente, rispetto invece alle fasce orarie notturne".

La ripresa della zona a traffico limitato non costituirà, sottolinea l'assessore "un aggravio per le tasche dei palermitani. Riteniamo importante che si attivino tutte le procedure per tutelare le famiglie più in difficoltà ma anche le attività commerciali del centro storico di Palermo affinché  - avverte - la salute dell'ambiente e dei cittadini non sia in contrasto con le esigenze economiche degli operatori in un momento di particolare crisi. Stiamo lavorando in questa direzione per limitare le ricadute della Ztl vagliando alcune ipotesi. Ma allo stesso tempo siamo aperti a tutte le possibili proposte per ammortizzare - conclude - l'eventuale sovvraccarico sul tessuto economico già in difficoltà".

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