In attesa di lunedì, e dopo lo stop del Tar, è resa dei conti per la Ztl notturna e l'ennesima battuta d'arresto. Se a parole il sindaco Orlando minimizza parlando di "provvedimento tecnico", la svolta riguardante un altro provvedimento criticato per il traffico ha fatto vacillare la maggioranza che non ha minimamente accennato a sostenere l'assessore alla Mobilità Giusto Catania, che da parte sua preferisce non commentare per ora, aspettando la decisione definitiva del Tar, e sottolineando comunque che "la decisione politica rimane".
A scagliarsi contro Catania, senza nemmeno nominarlo ma lasciando intendere limpido il suo messaggio, è soprattutto il leader di Italia Viva Sandro Terrani: "Qualcuno dovrebbe fare mea culpa ed essere meno presuntuoso e più razionale, coinvolgendo a tempo debito l'organo consiliare, anziché fare fughe in avanti".
Commenti duri anche dall'opposizione, in particolare da Fabrizio Ferrandelli, il leader di +Europa, che ribadisce la richiesta di dimissioni di Catania. "È stata fermata la sua arroganza. Ora si deve dimettere al più presto", ha sfidato Ferrandelli.
Un provvedimento, quello della Ztl notturna, annunciato per ben tre volte, che non riesce a trovare a compimento e, nemmeno per il Tar di Palermo, un'effettiva giustificazione. Il presidente del Tribunale amministrativo, Calogero Ferlisi, accogliendo la sospensiva chiesta da Confcommercio attraverso l'avvocato Alessandro Dagnino, "inaudita altera parte", senza ascoltare le ragioni del Comune, ha bloccato ieri, a poche ore dal suo inizio, il provvedimento tanto temuto dai commercianti e dalle associazioni di categoria. Fissato per lunedì mattina, alle 12,30, il contraddittorio tra le parti.
Chiare le motivazioni di Ferlisi che, dopo il deposito del ricorso ieri mattina stesso, ha ritenuto i "requisiti di estrema gravità e urgenza". Intanto il presidente del Tar potrebbe revocare la sospensiva in previsione della camera di consiglio fissata il 25 febbraio o ancora di confermarla rimandando l’avvio della Ztl notturna fino alla fine del mese.
Soddisfazione invece da Confcommercio."Abbiamo cercato in tutti i modi una mediazione ma abbiamo il dovere di tutelare le aziende. Crediamo possibile un progetto di città vivibile, a sostegno dell'ambiente e con un centro storico all'altezza della sua bellezza - ha commentato la presidente Patrizia Di Dio -. La Ztl notturna è partita senza essere stata mai condivisa. Speriamo nel futuro".
Sei infatti le motivazioni di ricorso che l'avvocato Dagnino sintetizza spiegando che: "È scaduto il piano generale del traffico urbano varato nel 2013 e che dovrebbe essere rinnovato ogni due anni perdendo altrimenti di efficacia. E poi l'amministrazione ha omesso di motivare adeguatamente la natura di questo tipo di provvedimenti in quanto, fortemente limitativi del diritto alla mobilità dei cittadini, devono essere strettamente necessari. Inoltre si è omesso - conclude - di dimostrare la realizzazione di misure sostitutive della mobilità privata con forme di mobilità pubblica alternativa".
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