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Dai migranti alle villette confiscate: è scontro totale tra Orlando e Salvini

Le tre ville confiscate alla mafia che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato, ieri di volere riconsegnare di persona ai cittadini di Palermo sono abusive. Lo hanno accertato gli uffici del comune di Palermo, secondo cui in base all’attuale legislazione andrebbero abbattute perché si trovano entro i 150 metri dalla costa.

"Siamo disponibili a farci carico di queste ville, ma il governo o il Parlamento devono prima trovare una soluzione che permetta
di sanarle: così potremmo solo abbatterle», dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

L’ufficio anagrafe del comune di Palermo sta raccogliendo le istanze dei migranti richiedenti asilo che chiedono l’iscrizione per avere la residenza e c'è attesa per capire se saranno accolte sulla scorta delle indicazioni del sindaco Leoluca Orlando che ha sospeso la legge "sicurezza" con una nota indirizzata al dirigente del settore, firmata il 21 dicembre e che ha ha scatenato la polemica con il ministro degli Interni Matteo Salvini.

Da quanto si apprende al momento l’anagrafe ha appuntamenti concordati con gli utenti sino a fine gennaio. Cresce l’attesa per l’esito della prima domanda in esame. Stamani davanti agli uffici di viale Lazio c'erano diverse pattuglie della polizia municipale.

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