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Scontro sui conti del Comune di Palermo, M5s e Ferrandelli: rischio default. La replica: niente allarmismo

«Palermo rischia il fallimento»: le opposizioni lanciano l'allarme default per le casse comunali. Da un lato i consiglieri di M5s, che paventano un dissesto ormai alle porte, e dall'altro Fabrizio Ferrandelli, che parla di una «disastrosa situazione» in cui si trovano le finanze comunali. «La diffusione di dati parziali ed assemblati serve solo a guadagnare scampoli di visibilità e rischia di disinformare e creare allarmismi», replica in breve l'assessore comunale al Bilancio, Antonio Gentile, che nega.

A parlare per primi di un rischio fallimento per Palermo sono i Cinquestelle, che proprio questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa sulla vicenda. «Tutti gli indicatori in nostro possesso dal ricorso ormai ordinario all’indebitamento, al ritardo dei pagamenti, dall’imponente mole e valore del contenzioso contro il Comune alla crisi delle società partecipate ci conducono ad una sola conclusione: Palermo rischia il fallimento», ha dichiarato il capogruppo Ugo Forello.

«A questo complesso quadro - continua - si aggiungono inoltre le recenti osservazioni della Corte dei Conti con le quali si evidenziano possibili anomalie, criticità e irregolarità nei bilanci consuntivi del Comune di Palermo e i pesanti rilievi amministrativo-contabili dell’Ispettorato di finanza del Mef ai quali ancora non si è posto rimedio».

I grillini chiedono «un piano anti-dissesto e di avviare in tempi brevissimi le procedure di predissesto».

«Conti in rosso?» chiede dalla sua il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli: «Ho inviato una nota all’assessore comunale al Bilancio chiedendo se risponde al vero il fatto che siano arrivati nuovi rilievi della Corte dei Conti. Rilievi - aggiunge - che di certo confermano la disastrosa situazione in cui vertono le casse del comune e certificano la fine della narrazione che il sindaco ci ha finora propinato». «Finito il tempo delle chiacchiere, urge trovare un progetto per la città di Palermo - afferma - in grado di scongiurare il peggio ed evitare il default. Serve un piano progettuale».

Taglia corto l'assessore comunale Gentile: «In attesa che il Consiglio comunale approvi il testo di bilancio consolidato proposto dalla Giunta - replica -, così come sollecitato da tanti e da ultimo dagli stessi revisori dei conti proprio in sede di esame dello stesso testo, l’amministrazione fornirà come sempre nelle sedi opportune ed ovviamente a tutti i cittadini un quadro completo della situazione finanziaria ed economica del Comune, che non corrisponde al disastro prospettato (e forse auspicato!) dai consiglieri del M5S».

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