Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caso Maniaci, il presidente del Pd siciliano scarica il sindaco di Partinico

PALERMO. Sulla vicenda Maniaci e sul coinvolgimento del sindaco di Partinico e di altri amministratori è intervenuto oggi Giuseppe Bruno, presidente regionale del Pd in Sicilia: "Un amministratore locale del Pd non può subire le estorsioni senza denunciare. Dalle intercettazioni rese pubbliche e dalle stesse ammissioni degli interessati emerge un quadro politico e morale gravissimo. Ritengo che Lo Biundo e tutti coloro che hanno assecondato queste azioni siano incompatibili con i valori e la storia del Partito Democratico".

E prende ancora una volta posizione sull'argomento Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd a Palermo. "La Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Palermo - si legge in una nota - prende amaramente atto che oggi, contrariamente a quanto richiesto, il segretario del circolo Pd di Partinico ha deciso di convocare sul caso Maniaci un ‘coordinamento allargato’ e non l'assemblea degli iscritti. Una scelta che non condividiamo perché mortifica quegli iscritti che, non facendo parte del direttivo, risultano legittimati soltanto a partecipare alla discussione ma privati della fondamentale prerogativa di contribuire, con il proprio voto, alla decisione da assumere su una vicenda che riguarda l'onorabilità e la credibilità di tutto il partito e, quindi, anche quella di ogni singolo tesserato".

"Risulta pertanto evidente - continua Miceli - che il consiglio offerto dalla segreteria provinciale non si è voluto comprendere ne seguire. Ed è per questo che la Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Palermo non parteciperà al 'Coordinamento allargato' previsto domani a Partinico e darà immediata comunicazione dell'accaduto - conclude Miceli - alla competente Commissione di Garanzia rimettendole ogni decisione in merito".

A Bruno risponde Antonio Rubino, responsabile regionale dell'organizzazione del Pd siciliano: “Resto basito dalle dichiarazioni del renziano Giuseppe Bruno  che utilizza strumentalmente una vicenda che non vede in alcun modo coinvolto nelle indagini nessun esponente del Pd di Partinico e nessun rappresentante dell’amministrazione comunale a cominciare dal sindaco. Debbo tuttavia constatare la doppia morale che caratterizza  il personaggio: come mai il presidente del Pd ha taciuto fino ad ora in merito all’inchiesta che ha visto coinvolto per fatti gravissimi un consigliere comunale  di Siracusa? Forse perché  della sua area?".

Caricamento commenti

Commenta la notizia