PALERMO. «Troppo facile dire no e lamentarsi dello status quo. Noi vogliamo migliorare la vivibilità a Palermo con tre mosse: abbattere l'inquinamento, ridurre il traffico e incentivare, implementandolo, l'uso dei mezzi pubblici». Così l'assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, riferendosi alle polemiche sull'istituzione delle due Ztl a Palermo per accedere alle quali i cittadini dovranno munirsi di un pass dia 120 euro all'anno. «L'istituzione delle Ztl è prevista dal Pgtu, che il consiglio comunale ha approvato prima ancora, che avessi la delega alla mobilità - prosegue -. Ne discuteremo in Consiglio».
Nei giorni scorsi la giunta comunale ha varato l’istituzione delle due Zone a traffico limitato (da via Lincoln a via Notarbartolo), previste dal Piano generale del traffico urbano approvato dal consiglio comunale un anno fa. La prima Ztl dovrebbe essere attivata dopo le vacanze di Natale e include il centro storico, la seconda si estende da via Cavour a via Notarbartolo e potrà partire solo quando saranno installate le telecamere per il controllo dei varchi di accesso. La ditta di Monza che si è aggiudicata l’appalto ha appena finito di fornire la documentazione propedeutica per avviare la manutenzione di quelle esistenti.
Un rebus ancora le tariffe che dovranno sborsare coloro che con mezzi a motore vorranno accedere nella zona protetta. Il piano industriale dell’Amat, azienda partecipata che avrà la gestione della Ztl, ipotizzava 120 euro per 250 mila veicoli, stimando introiti per 30 milioni, ma la certezza della proposta sarà solo nel contratto di servizio, che sarà presentato oggi. Le tariffe, però, dovranno passare al vaglio di Sala delle Lapidi, dove si annunciano scontri anche all’intero dei partiti.
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