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Figuccia: Reset è solo uno stipendificio

PALERMO. "Per la cura del verde cittadino, il Comune di Milano spende ogni anno 40 milioni di euro, quello di Palermo appena 500 mila nonostante abbiamo il parco urbano più grande d'Italia, la Favorita. Quindi, anche se i cittadini palermitani pagano le tasse comunali tra le più alte d'Italia, i servizi offerti alla collettività restano alquanto insoddisfacenti e il Comune continua ad essere soltanto uno stipendificio".

Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, parlando deli servizi della Reset, ex Gesip. "Stamattina era in programma l'audizione in Commissione - prosegue - del presidente della Reset, Antonio Perniciaro Spatrisano, e del dirigente del settore Verde, Domenico Musacchia. Mentre il primo non si è presentato, il dottor Musacchia ci ha fornito una serie di dati che confermano come le imposte pagate dai cittadini non si traducono in servizi efficienti, anzi. Su un organico di circa 400 unità, i dipendenti comunali attualmente in servizio presso il settore Verde sono 128, con un'età media parecchio alta, intorno ai 60 anni".

"A loro si aggiungono - conclude - circa 200 operai della Reset, che fino a sabato hanno affiancato i giardinieri di Palazzo delle Aquile. Dei 750 restanti, 34 lavorano a Borgo Nuovo, 10 nella Seconda Circoscrizione e appena 20 alla Favorita, che dovrà essere ripulita in vista della chiusura durante i fine settimana primaverili, la solita passerella del sindaco. E gli altri 686 operai della Reset continuano a percepire lo stipendio senza svolgere servizi utili per la collettività".

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