PALERMO. Raggiunto ieri notte l'accordo tra sindacati e amministrazione comunale su Gesip, la società in liquidazione che si occupava di servizi per il Comune di Palermo con 1.500 addetti impiegati in attività di servizi di pulizia, custodia, cura del verde, in cig in deroga fino al 31 dicembre.
L'intesa prevede altri 5 mesi di cig per 620 operatori ex Gesip, utilizzando fondi statali, e di ricollocare la restante parte, 950 ex dipendenti, con la formula del trasferimento di ramo d'azienda, in una New.Co. Si tratta di una società consortile, che dovrebbe entro il 2015 'inglobare' tutte le altre partecipate del Comune, che avrà un capitale sociale di 4 milioni di euro.
Nella fase di avvio anche Rap e Sispi, le due società pubbliche che si occupano di raccolta dei rifiuti e sistemi informatici per il Comune, deterranno quote di partecipazione nella neonata società. Secondo l'accordo, poi, 950 addetti ex Gesip torneranno al lavoro dal primo gennaio 2015, la restante parte sarà collocata in cig fino al 31 maggio, ma secondo il piano del Comune dovrebbe ritornare in servizio da 1 giugno.
Il verbale impegna sindacati e aziende partecipate dal Comune a tracciare un road map entro il 30 aprile del personale impiegato nelle aziende con i requisiti per la pensione di tutte le società partecipate dal Comune e definiscano accordi per agevolare il turn over. Per verificare lo stato di attuazione del piano, Comune e parti sociali torneranno a riunirsi a febbraio, aprile e giugno 2015.
Cisl: accordo quadro è passo avanti. "E' già un passo in avanti aver raggiunto un'accordo quadro su Gesip, ma è fondamentale definire i contenuti del piano nell'intesa con i sindacati di categoria. Saremo attenti e vigili nel formulare un accordo che punti a scelte trasparenti, che sia capace di assicurare servizi salvaguardando il reddito e i livelli occupazionali di tutti i lavoratori". Lo dice il segretario regionale della Fisascat Cisl Mimma Calabrò a proposito dell'accordo di ieri su Gesip raggiunto tra l'amministrazione comunale di Palermo e i sindacati.
"Con questo importante accordo quadro per il riordino delle partecipate del Comune sono state poste le giuste premesse per la salvaguardia dei lavoratori delle partecipate, l'occupazione dei dipendenti Gesip e per il duplice obiettivo di tutelare tutti e garantire servizi migliori ai cittadini". Lo dicono Enzo Campo, segretario Cgil Palermo, Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo-Trapani, e Giovanni Borrelli della Uil Palermo. E' stato firmato stanotte l'accordo per una società consortile con un capitale d'avvio di 4 milioni di euro, a prevalente partecipazione del comune di Palermo e in quota minoritaria di Rap e Sispi, dove far confluire 950 lavoratori della Gesip a tempo indeterminato a partire dal primo gennaio 2015.
"Al Comune - continuano - abbiamo chiesto infatti di definire insieme il percorso che porterà alla creazione della società consortile alla quale il Comune intende far aderire entro il 2015 tutte le società a totale partecipazione comunale e, attraverso il recupero di risorse, aumentare anche i servizi a favore dei cittadini e adeguare i livelli di reddito dei dipendenti transitati nel rispetto dell'equilibrio finanziario delle aziende". La prossima settimana le organizzazioni sindacali di categoria incontreranno l'amministrazione comunale per definire i criteri e modalità di passaggio di tutti i lavoratori, compresi i 620 lavoratori Gesip, per i quali si prospetta la cassa integrazione in deroga per cinque mesi, e la definizione dell'orario di lavoro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia