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Palermo, nuove assunzioni al Comune: i sindacati bocciano il piano

Secondo i dati forniti dalla Cisl, la misura sarebbe incentrata a stabilizzare soprattutto "le posizioni dirigenziali". Previste riunioni e assemblee prossima settimana

PALERMO. Ai sindacati non piace il piano da 10 milioni 48 mila euro per le nuove assunzioni del Comune di Palermo. Secondo i dati della Cisl, la manovra prevede la destinazione di 5,44 milioni per la stabilizzazione di 92 persone tra ex articolisti ed Lsu e l'assunzione a tempo determinato di 14 dirigenti, 3 consulenti esterni, 14 dirigenti a tempo indeterminato (dal 1 novembre 2015) e 19 insegnanti di scuola materna (13 a tempo indeterminato, 6 a tempo determinato); e 5 milioni e 4 mila euro per l'aumento delle ore di lavoro di 2.236 dipendenti, che attualmente lavorano in media 23 ore settimanali.

«È una manovra sbilanciata a favore delle posizioni dirigenziali - dice il segretario provinciale della Fp Cisl di Palermo, Nicolò Scaglione - non è funzionale a migliorare qualità dei servizi per la città. La prossima settimana prevediamo di riunire i lavoratori in assemblea per decidere che iniziative intraprendere».

 

Intanto, sono in arrivo le integrazioni delle ore, e quindi degli stipendi, di 2.200 ex Lsu del Comune. Si tratta di una parte dei 2.800 precari assunti nel 2009, alcuni a tempo determinato altri a tempo indeterminato, stabilizzati con orari diversi. Delle difformità che hanno scatenato nel tempo la protesta dei sindacati. Ci sono impiegati delle fasce più basse, ad esempio, con 32 ore e altri della stessa categoria con 20 ore. Il sindaco Leoluca Orlando ha messo a disposizione dieci milioni di euro di cui cinque per riequilibrare le ore e altri cinque per i concorsi rivolti all’esterno, per altre stabilizzazioni e per contrattualizzare nuovi dirigenti. Il piano è stato illustrato ieri ai sindacati ed entro l’anno dovrebbe essere realtà.

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