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Rap e il nuovo piano industriale
Orlando: adesso ricominciamo a pulire

PALERMO. Raccolta differenziata, nuovi impianti, crescita finanziaria, monitoraggio delle performance e pareggio di bilancio già da quest'anno. Sono gli obiettivi del piano industriale della Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo, sorta sulle ceneri delle fallite Amia e Amiaessemme. Non solo. Stop agli affidamenti esterni e investimenti per l'acquisto di nuovi mezzi e attrezzature per 28 milioni di euro. Per i nuovi impianti nella discarica di Bellolampo quelli previsti sono 97 milioni 488 in tre anni - 62.725mln euro solo nel 2015 - e riguardano il completamento della sesta vasca, il trattamento del percolato, stoccaggio, frazioni secche e trattamento inerti. La Rap prevede l'acquisto di 23 autocompattori, 19 spazzatrici, 2 autobotti, 150 motocarri, 6 idropultrici e mezzi per la manutenzione stradale. Potenziando la raccolta differenziata porta a porta i ricavi stimati ammontano a 1,2 milioni già da quest'anno, 2,3 mln nel 2015 e 2,7 nel 2016.

"L'aumento del parco mezzi, reso possibile dalla stipula del nuovo contratto di servizio, insieme a un modello organizzativo nuovo, rappresentano le basi del rilancio della Rap - ha detto il presidente della Rap Sergio Marino - . Con l'attuazione di questo piano alla fine ci sarà un risparmio anche per i cittadini".

"Rap è un acronimo che sta per Raccolta Ambiente Palermo, adesso dico che il suo significato è Ricominciamo a pulire". Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in conferenza stampa sulle novità e gli obiettivi del piano industriale della Rap, la partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. "Con il fallimento di Amia e Amiessemme - ha aggiunto - siamo stati chiamati a dare risposte senza perdere un posto di lavoro. Abbiamo dato vita a un'azienda nuova e abbiamo dovuto caricarne il peso sulla cittadinanza".

Ha aggiunto l'assessore al Bilancio: "Rap adesso è un'azienda sana, ha azzerato la propria posizione debitoria. E' un'azienda che può realizzare investimenti. E' stato messo a regime un piano industriale condiviso. L'azienda sa che i cittadini hanno espresso uno sforzo massimo sul piano tributario e non si potrà andare oltre". Parlando della fallita Amia, Orlando ha sottolineato che: "Non c'erano spazzatrici e l'elenco dei mezzi che Rap sta acquistando è la radiografia e la denuncia di come era ridotta l'Amia". "Abbiamo dovuto ricorrere alla magistratura per le 5 vasche di Bellolampo - ha ricordato - che appartengono al disastro del passato. Noi adesso ci occupiamo della sesta. La Regione intervenga altrimenti ci rivolgeremo alla Corte dei Conti prima del movimento 5stelle".

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