«Era dal 9 maggio che a Palermo non cadevano 14 millimetri di pioggia. C’era stato un solo episodio nella sola zona di Mondello il 19 agosto con 22 millimetri». Insomma per 4 mesi il capoluogo siciliano è stato «a secco». A illustrare gli ultimi dati sulla siccità in Sicilia è Luigi Pasotti, agronomo specializzato in Agrometeorologia, che dirige l’unità operativa di Catania del Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias) del Dipartimento regionale Agricoltura.
La pioggia ha portato anche ad un abbassamento delle temperature dopo la morsa del gran caldo durato fino alla notte scorsa, quando lo scirocco ha favorito alcuni roghi dolosi appiccati nelle colline attorno al capoluogo. Incendi spenti proprio grazie alle abbondanti piogge che si sono registrate dalle quattro di questa notte fino alle prime ore del mattino.
«Più significativa - aggiunge Pasotti - la quantità di pioggia caduta nel trapanese dove si sono registrati 80 millimetri di pioggia e nell’agrigentino dove sono caduti dai 30 ai 50 millimetri di pioggia. Più scarse, invece, le precipitazioni nella zona orientale: a Catania sono caduti dai 15 ai 20 millimetri».
«Ad agosto - osserva il dirigente del Servizio informativo agrometeorologico - abbiamo avuto in Sicilia soprattutto nelle zone interne diverse precipitazioni. Hanno portato benefici per le colture, ma negli invasi è arrivato ben poco. Adesso con l’autunno meteorologico che scatta dal primo settembre si attendono altre precipitazioni ad iniziare proprio da questo fine settimana».
Foto pubblicata su Facebook da Anna Pirolo
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