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Webuild, la sfida infrastrutturale per un Sud più connesso

Webuild, colosso italiano delle infrastrutture, oggi guida un piano d’investimenti senza precedenti al Sud, sostenuto da fondi Pnrr, europei e nazionali

Il Sud Italia si trasforma, cantiere dopo cantiere. E al centro di questa metamorfosi c’è Webuild, colosso italiano delle infrastrutture, che oggi guida un piano d’investimenti senza precedenti al Sud, sostenuto da fondi Pnrr, europei e nazionali. L’obiettivo è chiaro: costruire un Mezzogiorno moderno, sostenibile, connesso all’Europa.

Con 19 progetti attivi, per un valore di circa 13 miliardi di euro, Webuild sta realizzando oltre 300 chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità e alta capacità in Campania, Sicilia e Calabria. Un impegno che coinvolge 8.700 lavoratori e una filiera produttiva composta da oltre 7.600 aziende. Numeri che raccontano non solo un’impresa ingegneristica, ma un modello industriale che punta a generare occupazione e rilanciare territori storicamente marginalizzati.

Sicilia, da isola a snodo strategico

È in Sicilia che Webuild sta tracciando una delle sue traiettorie più ambiziose. Con 8 progetti per 6,9 miliardi di euro, il gruppo sta ridisegnando l’intera direttrice ferroviaria Palermo-Catania-Messina. Sette tratte per 200 km di linea ferroviaria che, una volta completate, ridurranno i tempi di percorrenza tra Palermo e Catania a 2 ore e tra Messina e Catania a 45 minuti.

Una rivoluzione logistica che coinvolgerà 7.000 lavoratori e oltre 2.700 imprese, rendendo il trasporto su ferro competitivo rispetto alla gomma e integrando la Sicilia nel corridoio europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo.

Parallelamente, è in corso il raddoppio della “Ragusana”, l’asse autostradale Ragusa-Catania, arteria vitale per la mobilità e la logistica della Sicilia orientale. Un’opera che cambierà il volto di un territorio ancora orfano di infrastrutture moderne.

Campania, il cuore pulsante dell’alta velocità

Con 8 cantieri attivi per 5 miliardi di euro, la Campania si conferma un nodo centrale del sistema ferroviario del Sud. Webuild è impegnata su quattro lotti della linea Napoli-Bari, sull’AV Salerno-Reggio Calabria e su importanti progetti di mobilità urbana a Napoli, tra cui la Linea 1 della metro con la futura stazione di Capodichino.

La sola tratta Battipaglia-Romagnano (Lotto 1A dell’AV Salerno-Reggio Calabria) prevede 35 km di tracciato, 19 viadotti e 20 km di gallerie, e darà lavoro a oltre 2.000 persone. In parallelo, la linea AV Napoli-Bari promette di dimezzare i tempi di percorrenza tra le due città e collegare l’Adriatico al Tirreno.

Il futuro della mobilità passa anche dal sottosuolo: la rete metropolitana di Napoli si amplia con fermate moderne e funzionali, realizzate secondo i più avanzati standard estetici e tecnologici, molte delle quali firmate proprio da Webuild.

Calabria, l’orizzonte della Jonica

In Calabria l’attenzione si concentra sul Terzo Megalotto della S.S. 106 Jonica, 38 km di tracciato che attraversano l’Alto Jonio Cosentino e collegano Sibari a Roseto Capo Spulico. Il progetto, commissionato da Anas, prevede gallerie naturali, artificiali e viadotti, con l’obiettivo di potenziare l’accessibilità dei comuni costieri e collegare gli assi A14 e A2.

A lavorarci sono 1.200 persone e una filiera composta da oltre 880 imprese, quasi la metà delle quali calabresi. Un investimento che va oltre l’asfalto, perché genera sviluppo locale e nuovi scenari per il turismo e il trasporto merci.

Un’eredità che guarda al futuro

L’impegno di Webuild nel Sud non nasce oggi. Fin dagli anni ’30, le imprese che compongono il gruppo hanno firmato alcune tra le opere più importanti del Meridione: dalle autostrade Messina-Palermo e Salerno-Reggio Calabria, alle dighe, ai porti di Gioia Tauro e Palermo, fino alla rete ferroviaria Napoli-Bari.

Oggi quel percorso si rinnova. E prende la forma di ponti, treni ad alta velocità, metropolitane, autostrade, stazioni. Un Mezzogiorno che costruisce il proprio futuro con cantieri che non sono solo opere, ma promesse mantenute di modernità e coesione.

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