Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il report di Immobiliare: a Palermo calano del 30% gli affitti transitori

La richiesta di affitti transitori - contratti di locazione non inferiori ai 30 giorni e non superiori ai 18 mesi - crolla quasi ovunque, soprattutto nelle grandi città. Anche a causa di prezzi in crescita esponenziale negli ultimi 12 mesi (il dato Italia registra un +28% rispetto al primo semestre del 2024). Lo rileva l’ultima ricerca di Immobiliare.it Insights.

Rispetto a un anno fa (1 semestre 2025 vs. 1 semestre 2024), la contrazione più rilevante della domanda si rileva a Firenze (-41%), con Venezia al secondo posto (-37%). Decrescite importanti e molto simili anche a Napoli, Verona e Palermo, che presentano rispettivamente un -30%, un -29% e un -28%. Milano si posiziona a metà classifica, sperimentando un calo dell’interesse per tale tipologia di contratto pari al 20%, appena davanti a Bari (-19%). Riduzioni della richiesta più contenute e a singola cifra, invece, per Bologna (-9%), Roma (-7%) e Catania (-4%).Ci sono infine due grandi centri del Nord Italia, tra i 12 analizzati, in cui la domanda tiene, e anzi incrementa rispetto allo scorso anno.

Il caso più eclatante è quello di Genova, che addirittura cresce del 78% - e questo fenomeno è da attribuire soprattutto a un dimezzamento dell’offerta nel periodo (-56%) - ma anche Torino performa positivamente, evidenziando un +7%. Sono stati considerati solamente gli affitti non tradizionali (4+4), ripuliti delle soluzioni con finalità turistiche tramite analisi della descrizione degli annunci.

«Anche il segmento degli affitti transitori, analogamente al resto del mercato delle locazioni in Italia, sta vivendo una fase di contrazione dopo il forte incremento registrato negli ultimi anni», dichiara Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights

«Questo fenomeno è particolarmente evidente - prosegue - nelle grandi città, dove si osserva un ritorno d’interesse verso l’acquisto della casa, percepito come una soluzione più stabile e sicura nel lungo periodo. A livello nazionale, tuttavia, la flessione della domanda per questa tipologia contrattuale risulta contenuta, con una riduzione di appena l’1% rispetto a dodici mesi fa. Un dato che segnala una sostanziale stabilità, soprattutto nei centri di medie e piccole dimensioni (fino a 250.000 abitanti), dove gli affitti transitori continuano a riscuotere interesse, contribuendo a bilanciare il calo più marcato registrato nelle aree metropolitane».

Caricamento commenti

Commenta la notizia