«Ritengo inaccettabile il blocco, in alcuni dipartimenti della Regione, di due miliardi di euro e questo nonostante il governo e il parlamento abbiano fatto la loro parte approvando nei termini di legge la manovra finanziaria, come non accadeva da quindici anni. Ancora oggi alcuni pagamenti non sono stati erogati alle imprese e ai dipendenti regionali per colpa della lentezza di certa burocrazia». L’ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, alla Tgr Sicilia, in merito al ritardo di alcuni uffici nel riaccertamento dei residui attivi pari a circa due miliardi di euro, notizia pubblicata oggi, 30 aprile, dal Giornale di Sicilia in esclusiva.
«Porterò il provvedimento in giunta venerdì prossimo, con l'audizione dei dirigenti generali responsabili di questi ritardi - aggiunge - per ascoltare le loro giustificazioni e valutare anche eventuali provvedimenti nel caso in cui questo ritardo dovesse protrarsi. Non possiamo esimerci dal garantire ai cittadini, alle imprese e a coloro che lavorano il diritto di essere pagati dalla Pubblica amministrazione. Non intendo tollerare questo modo di operare, la Regione deve cambiare su questo aspetto e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità».
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