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Vetture ferme e uffici chiusi, a Palermo il terzo sciopero dell'Amat in 4 mesi: chiesto il rinnovo del contratto di servizio

Secondo i sindacati adesione totale dei dipendenti. Autisti di bus e amministrativi hanno incrociato le braccia per 24 ore, mentre dalle 10,30 le sigle si sono riunite sotto Palazzo Comitini

Vetture ferme ed uffici chiusi. Lo sciopero Amat, il terzo di quest’anno a Palermo, raggiunge, secondo i sindacati, il 100% delle adesioni: bus e amministrativi hanno incrociato le braccia per 24 ore, mentre dalle 10,30 le sigle si sono riunite sotto Palazzo Comitini.

Le bandiere di Cgil, Cisl e Uil sventolano, mentre cori e fischietti hanno cercato di attirare l’attenzione accendendo i riflettori sulla vertenza che riguarda il contratto di servizio. «Dal 2007 non abbiamo più un contratto di secondo livello - attacca Salvatore Girgenti, Cisl - l’inflazione è alle stelle e il personale percepisce sempre meno. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna risposta, ci aspettiamo che oggi ne arrivi qualcuna che possa dare sicurezza».

Un’attesa lunga quindici anni quella dei lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico cittadino, che ora chiedono «buoni pasto, stabilizzazione per i colleghi ausiliari del traffico e dei bonus incentivanti per gli operatori di esercizio», spiega Alfredo Montalto, Uil Trasporti, che ha poi affrontato il tema del contenzioso tra Comune e Regione: «Questi dodici milioni di euro sono una faccenda tra l’amministrazione comunale e quella regionale - dice - noi nel periodo Covid siamo stati in prima fila andando avanti anche con gli autobus vuoti. Il Comune ha stabilito di potere dare il rimborso di questi 12 milioni ma non è avvenuto».

E di mezzo c’è anche il tram: «Nel contratto di servizio che abbiamo - sottolinea Carlo Cataldi, Cgil - non prevede somme per il tram: chiediamo che vengano destinate delle somme per il suo mantenimento. Il tram è pagato a 4,40 euro dalla Regione e il Comune ad oggi non ha messo una lira - prosegue - e i 2,40 euro che mette sono pagate come costo del gommato. Dalla Ztl - prosegue - non abbiamo incassato nulla se non 2,8 milioni di euro di cui 400 mila sono tributi dovuti per l’Iva».

nel video le interviste a: Carlo Cataldi, Cgil; Salvatore Girgenti, Cisl; Alfredo Montalto, Uiltrasporti

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