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L’operaio forestale morto a Palermo, la Cgil: «L'organizzazione del lavoro è da rivedere»

Calogero Raccuglia, di Torretta, aveva 66 anni. Un mese fa era caduto in un dirupo a Monte Cuccio

La morte dell’operaio forestale Calogero Raccuglia, di Torretta, scuote il sindacato. È il terzo forestale morto in incidenti sul lavoro in pochi mesi in Sicilia. «Non ci sono più parole - afferma Dario Fazzese, segretario generale della Flai Cgil Palermo, il sindacato dei lavoratori impegnati in agricoltura - adatte a commentare né ad esprimere la rabbia nel sentire l’ennesima notizia tragica legata agli incidenti sul lavoro. In questo momento ci teniamo soprattutto ad esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Calogero Raccuglia».

Aveva 66 anni

Raccuglia aveva 66 anni, lo scorso 21 ottobre si era infortunato, cadendo in burrone, nel cantiere di Monte Cuccio, a Palermo. «Anche apprendere di un solo decesso sarebbe troppo, ma i numeri di quest’anno sono davvero preoccupanti, soprattutto se si pensa che si parla di lavoratori che durante l’anno sono occupati dai 3 ai 5 mesi in media», aggiunge Fazzese. «È necessario, come chiediamo da tempo - continua il sindacalista - che si affronti con la dovuta celerità e serietà il tema della sicurezza legata anche ad una organizzazione del lavoro che evidentemente deve essere rivista. Per questo ribadiamo la necessità di un confronto, con la direzione di entrambi i rami della settore, manutenzione ed antincendio boschivo, su questi temi».

«L'ennesima morte bianca - scrive in un post su Facebook l'Ugl Agroalimentare della Sicilia - a causa del lavoro. La morte del nostro collega forestale Calogero Raccuglia ci lascia tutti attoniti e molto tristi. Si era infortunato il 21 ottobre scorso nel cantiere forestale di Monte Cuccio, a Palermo. Occorre fare di tutto e tutti insieme affinché queste tragedie non accadano più. Sentite condoglianze alla famiglia da parte della Ugl Agroalimentare Sicilia».

Lavorava per 78 giorni l'anno

Anche la pagina Facebook Stop morti di lavoro racconta il caso di Calogero Raccuglia, morto ieri, venerdì 17 novembre, dopo quasi un mese di ricovero. Il 21 ottobre scorso, impegnato sul Monte Cuccio, a Piano della Montagna, a quasi mille metri di altezza, è caduto in un dirupo, procurandosi gravi fratture. Era stato recuperato dal Soccorso alpino e trasportato con un elicottero della polizia all’Ospedale Civico di Palermo (nella foto). Non si era più ripreso. Calogero, Lillo per gli amici, era un operaio «settantottista», cioè ogni anno non poteva essere impiegato per più di 78 giorni, su chiamata dell’Ufficio sviluppo territoriale. Si tratta della terza vittima in tre mesi tra le fila dei forestali siciliani.

La strage in cifre

Stop morti d lavoro fa anche un po’ di conti. I morti di lavoro di novembre 2023 in Italia salgono a 41 (media quotidiana 2,4). I morti di lavoro del 2023 sono 1071: sul lavoro 826; in itinere 245; media quotidiana 3,3. Per regione: Lombardia 143; Veneto 109; Campania 101; Lazio 84; Piemonte 75; Emilia Romagna, Sicilia 69; Puglia 62; Toscana 59; Abruzzo 52; Calabria 45; Marche 33; Sardegna 33; Friuli Venezia Giulia 31; Umbria 24; Liguria 19; Basilicata 15; Alto Adige, Estero 14; Trentino 11; Molise 5; Valle d'Aosta 4.

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