Mentre la Rap rende noto l’elenco, sulla base del punteggio, degli idonei alla selezione per 46 autisti (QUI LA GRADUATORIA), resta da definire l'altro concorso per 306 operatori ecologici, che va ancora avanti. La graduatoria, per i nuovi autisti dell'azienda che a Palermo gestisce la raccolta dei rifiuti, sarà valida per tre anni e resterà sul sito della società per 15 giorni, per consentire agli esclusi di formulare eventuali osservazioni. L'altro concorso è invece ancora in corso. «Non siamo fermi, non stiamo fermi...», assicura il presidente Giuseppe Todaro.
L’azienda ha predisposto il piano industriale 2023-25 e il 2024-2026 (in corso di lavorazione), dal quale dipende la copertura finanziaria dei vuoti in organico. Ma ora tocca al Comune, che deve dare il via libera con l'approvazione: senza questo via libera non si potranno rendere effettive le assunzioni. I 18 mila che hanno inviato alla Rap domanda di partecipazione al concorso devono attendere. Fino all'altro ieri la commissione s'è riunita per definire alcuni parametri sulla base dei quali dovrà essere effettuata la scrematura con cui si intende ridurre i candidati a tremila. Saranno valutati da una società specializzata i titoli presentati - fra diplomi, lauree ed esperienze lavorative che producono punteggio.
«Ritengo che all'inizio del prossimo anno dovremmo tagliare il primo traguardo», spiega Todaro. La società che si occupa di igiene ambientale ha necessità di nuove braccia che possano sopperire a chi negli anni è uscito dall’azienda. In circa dieci anni, infatti, dai circa 2.400 dipendenti si è arrivati ai 1.500 di oggi. Molti sono andati in pensione, qualcuno licenziato, altri si sono dimessi. Fatto è che l’età media degli operai è di 54 anni, a fronte di una media nazionale di 49. Non mancano solo operatori su strada, ma c’è bisogno anche di dirigenti e sono bloccate 264 progressioni di carriera. Nei giorni scorsi la Rap ha vissuto momenti di tensione che non si sono per nulla conclusi. I sindacati avevano dichiarato lo stato di agitazione ed erano pronti a convocare le assemblee di fine turno che sostanzialmente avrebbero semi-paralizzato l’attività. Chiedono certezze, impegni, dotazione finanziaria adeguata al servizio che devono portare avanti. Il sindaco ha convocato le rappresentanze per domani: si vedrà se il primo cittadino riuscirà a disinnescare questa bomba autunnale.
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