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Scade la convenzione Wind-Consorzio Sintesi, la protesta dei lavoratori a Palermo

Si tratta di oltre 250 lavoratori, appartenenti a categorie protette e diversamente abili e dipendenti normodotati

Tornano a protestare i lavoratori della cooperativa sociale Call.it-Consorzio Sintesi, per i quali rimane incerto il futuro lavorativo. Al grido "assunzione" si sono ritrovati questa mattina in via Praga, a Palermo, sotto la sede del dipartimento Lavoro dell'assessorato regionale. Si tratta di oltre 250 lavoratori, appartenenti a categorie protette e diversamente abili e dipendenti normodotati, che temono per ciò che potrà avvenire tra qualche mese, alla scadenza della convenzione fra WindTre e il Consorzio Sintesi, che dal 2006 gestisce attività di customer care e servizio clienti per conto della grande compagnia telefonica. L’accordo è attivo in tre regioni: Lazio, Campania e Sicilia e andrà a scadere alla fine di dicembre 2023.

Si sono dati appuntamento 200 lavoratori del consorzio iscritti alla Fp-Cgil. "Il 31 dicembre - spiega continua Michele Morello, segretario della Funzione pubblica Cgil di Palermo - scadrà la convenzione tra Windtre, il Consorzio Sintesi e la Regione, per questo motivo abbiamo richiesto al direttore generale e al Centro per l’impiego, di ricordare a Windtre le proprie responsabilità nell’assunzione di tutti i lavoratori in carico al consorzio sintesi".

"Confidiamo nella sensibilità del direttore generale - aggiunge Belinda La Barbera, rsa Fp.Cgil del Consorzio Sintesi - e auspichiamo che Windtre possa rispettare gli impegni assunti in fase di stipula della convenzione, dove la Regione Siciliana svolge l'importante ruolo di garante dei lavoratori disabili".

In Sicilia si trova la quasi totalità dei dipendenti che costituiscono le quote obbligatorie di assunzioni riservate a categorie protette e nell'Isola a gestire le attività per conto di Sintesi è la Call.it, cooperativa sociale che fa parte del Consorzio Sintesi. Se l'accordo non verrà rinnovato in breve tempo, i lavoratori si troveranno disoccupati e il servizio verrà meno.

La situazione è calda già da diversi mesi. I sindacati, nei mesi scorsi, avevano chiesto un incontro a WindTre e l’azienda aveva risposto con una lettera nella quale manifestava chiare e ampie garanzie circa il mantenimento dei livello occupazionali. Ma la società, che ha tutta l'intenzione di rinnovare l’incarico, in una lettera di risposta inviata formalmente all’assessorato al lavoro e alla famiglia della Regione Siciliana e per conoscenza ai sindacati che avevano fatto richiesta di incontro, aveva specificato di volerlo fare "con soggetto diverso rispetto all’attuale cooperativa sociale sottolineando che il rinnovo della Convenzione prevede le medesime garanzie per i lavoratori impiegati sul servizio e assicurando che il loro passaggio alla nuova cooperativa sociale sarà totalmente garantito da WindTre".

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