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Palermo, all'Ast a rischio l’affidamento dell’appalto dei servizi di pulizia

È in scadenza il primo aprile. Filcams Cgil preoccupata per le garanzie occupazionali: «La Regione intervenga». Lunedì sit-in di protesta

Appalto pulizie all’Ast: permane lo stato di criticità e di disagio dei lavoratori che forniscono i servizi di pulizia e sanificazione di uffici, rimessa e rifornimento. Dopo l’intervento della Filcams dei mesi scorsi, si legge in una nota del sindacato stesso, per chiedere la regolarizzazione del pagamento degli stipendi, a causa della elevata esposizione debitoria della committente regionale nei confronti dell’azienda affidataria della commessa, è sopraggiunta la sospensione del servizio disposta dall’azienda dei trasporti siciliana, con l’impossibilità a concedere un’ulteriore proroga oltre il 30 marzo.

«Siamo fortemente preoccupati per l’assoluto silenzio dell'Ast, nonostante gli svariati solleciti e richieste di incontro - dichiarano  Giuseppe Aiello, segretario generale della Filcams Cgil Palermo e Manlio Mandalari, responsabile del settore per la categoria -. La società regionale che gestisce i trasporti finora non ha mai risposto ai precedenti inviti al dialogo. A tre settimane dalla scadenza della commessa non si conoscono le prospettive future».

Il 9 marzo la Filcams ha proclamato lo stato di agitazione ed è stato sollecitato l'ennesimo urgente incontro all'Ast, con la comunicazione all’azienda che lunedì 13 marzo, dalle 9.30 alle 13, si terrà un sit-in di protesta dei lavoratori coinvolti nell'appalto dinanzi la presidenza dell'Azienda Siciliana Trasporti.

«Urgono risposte - tuona la Filcams -. Le criticità generate per responsabilità dell’Ast mettono a rischio il futuro occupazionale dei lavoratori. L’appalto scade in via definitiva il prossimo primo aprile, sembrerebbe senza alcuna possibilità di ulteriori proroghe e senza la previsione di un affidamento ad altra azienda, per l'annullamento in autotutela della gara di appalto aggiudicata lo scorso anno».

«Chiediamo anche alla Regione  - dichiarano Aiello e Mandalari - di darci risposte certe. Ci si chiede cosa accadrà al primo aprile. I lavoratori hanno la necessità e il diritto di sapere. Un confronto in merito alle pesanti ricadute dirette e indirette sulle maestranze coinvolte nell’appalto non è più procrastinabile».

«La sospensione del servizio di pulizia di tutte le aree di pertinenza, incluse il rifornimento e la rimessa, configurerebbe l'interruzione di pubblico servizio - osservano Aiello e Mandalari -. E questo non è immaginabile. Chiediamo di avere certezze sulla continuità del servizio e sulle sorti dell’appalto».

La Filcams fa sapere di avere appreso in via ufficiosa dell'adesione di Ast alla convenzione Consip per l'affidamento della gara, «condizione che oggettivamente - si legge nel comunicato del sindacato - desta ulteriori timori. Nel capitolato di quel lotto di gara non sono previsti tutti i servizi in questo momento garantiti. Sarebbero infatti esclusi il rifornimento e la rimessa di via Ugo La Malfa, le cui corrispondenti ore di lavoro risulterebbero in esubero».

 

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