A Palermo si abbatte un’altra tegola sui dipendenti di Almaviva Contact per i quali adesso c’è il rischio dell’avvio della procedura di licenziamento. L’azienda, infatti, ha scritto al ministero del Lavoro denunciando che oltre 250 operatori ex Alitalia hanno rifiutato il passaggio in Covisian e l’assunzione stabile nell’altro call center, garantita dalla clausola sociale - cioè della legge che consente il passaggio automatico ad un altro fornitore nel caso di un cambio d’appalto - restando in cassa disoccupazione a zero ore, in pratica senza la necessità di recarsi al lavoro.
L’ultimo episodio si sarebbe verificato lo scorso 14 dicembre, quando avrebbe dovuto concludersi l’ultima delle tre fasi di assunzione previste per il trasferimento in Covisian del personale ex Alitalia rimasto in esubero alle dipendenze di Almaviva. In totale sarebbero 257 gli ex Alitalia che hanno detto no al trasferimento, preferendo la cassa integrazione rispetto al contratto a tempo indeterminato. «Di fronte a questa realtà – scrive il presidente di Almaviva, Andrea Antonelli - e, come da tempo dichiarato anche in sede formale, in mancanza di attività alternative su cui impiegare tale forza lavoro Almaviva Contact non potrà che fare ricorso nelle prossime settimane alle corrette procedure di legge per gestire personale in esubero strutturale, refrattario a qualsiasi ragionevole percorso fin qui proposto».
Per la società si tratta di «un fatto grave e anomalo, non sostenibile sotto ogni punto di vista. Ancor più preoccupante, considerando che la stragrande maggioranza degli stessi lavoratori ha ritenuto allo stesso tempo di respingere programmi di riqualificazione professionale e piani di incentivo all’esodo attivati autonomamente dall’azienda».
Ed è buio pesto anche sulla situazione in cui versano i 205 addetti che rispondono al numero verde 1500 del Ministero della Salute che l’anno prossimo potrebbero rimanere senza lavoro: per tutti loro, come per gli ex Alitalia, la cassa integrazione finirà il 28 febbraio senza la possibilità di un’ulteriore prosecuzione ed è altissimo il pericolo che possano finire senza una sistemazione.
Intanto Almaviva ha ceduto prima della scadenza, prevista per dicembre del prossimo anno, anche la commessa di Amg Gas, passata a Data Contact, che ha riassorbito due team leader e 27 operatori, impegnati nel call center della società che si occupa della vendita del gas in città, ma non i tre che sono occupati in Amg Energia, che fa parte dello stesso gruppo. Il segretario generale della Uilcom, Giuseppe Tumminia, ha espresso perplessità «sul percorso futuro di medio termine che, esaurito questo anno di residuo contrattuale, non offre nessuna garanzia di prospettiva» sollecitando il sindaco Roberto Lagalla a «farsi garante di un percorso di assoluta trasparenza nella gestione di tali processi, considerando che il Comune è socio delle due aziende committenti».
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