Niente festa a tavola e cenoni per quasi 3 milioni di italiani che per Natale sono costretti a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, su dati del rapporto 2022 del Fondo per l'aiuto europeo agli indigenti (Fead), in occasione dell’apertura del più grande mercato a km zero al Villaggio contadino di Palermo.
«L'Italia - sottolinea Coldiretti - sta vivendo un’emergenza sociale senza precedenti dall’ultimo dopoguerra con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 600mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 337 mila anziani sopra i 65 anni, e 687mla migranti stranieri». Contro la povertà, ricorda la Coldiretti, «è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica con i mercati contadini in tutta Italia dove è possibile sostenere le famiglie in difficoltà sul modello dell’usanza campana del 'caffè sospesò, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo». Con i poveri in aumento per le prossime feste del 12% rispetto all’anno precedente, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, «è positiva la decisione del Governo di istituire in manovra un fondo di 500 milioni per il 2023 per sostenere gli acquisti di prodotti alimentari di prima necessità destinato ai soggetti con Isee non superiore a 15mila euro».
Oltre sei italiani su dieci (63%) frequentano quest’anno i tradizionali mercatini di Natale, che si moltiplicano nelle piazze italiane e che offrono opportunità di acquistare regali per se stessi e per gli altri da mettere sotto l’albero. Questo dato emerge da una analisi Coldiretti/Ixè anch'essa illustrata a Palermo. A fare la parte del leone sono i mercatini nazionali dove si recherà il 58% degli italiani, mentre un 5% lo farà all’estero, secondo Coldiretti/Ixè. «Una opportunità che - sottolinea la Coldiretti - unisce il relax con la possibilità di fare acquisti di curiosità e novità ad originalità garantita, per sfuggire alle solite offerte standardizzate. Ma anche un aiuto per quegli oltre dieci milioni di italiani che acquistano i regali di Natale almeno un mese prima approfittando anche delle fiere di inizio dicembre». Tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 6% infatti non farà alcun acquisto mentre ben il 50% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli, secondo Coldiretti/Ixè.
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