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Nave da crociera bloccata a Palermo, ecco perché: il caso della Resilient Lady

La "Resilient Lady"

Da luglio una delle navi da crociera più belle del mondo è bloccata nel porto di Palermo, per un motivo tra i più banali, anche nel meraviglioso e dorato mondo dei super miliardari: non è stata ancora pagata.

E così la Resilient Lady, la terza delle quattro navi da crociera prodotte dallo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per la Virgin Voyages, nuovo marchio creato dal miliardario Richard Branson, da quasi cinque mesi è ferma in Sicilia. Un conto salato anche per il magnate australiano, che si aggira intorno ai 560 milioni di euro, l’80 per cento di un costo complessivo pari a 700 milioni.

Per dare il via a Resilient Lady, che aveva concluso i collaudi ad aprile e che da giugno doveva iniziare le sue crociere dalla Grecia, Virgin Voyages ha deciso un rinvio di nove mesi, fino al secondo trimestre del 2023, perché la pandemia ha avuto un impatto negativo sugli affari del multimiliardario, il quale puntava, con il Virgin Group affiancato dal fondo Bain Capital Private Equality, a investire in crociere di lusso per soli adulti. Ora c'è solo l'attesa. La consegna di Resilient Lady, come si evince dal comunicato dei risultati al 30 settembre è prevista nel quarto trimestre di quest’anno, mentre sempre entro l’anno è previsto il varo della quarta unità in costruzione a Sestri”, si legge nella nota di Fincantieri.

Una situazione che comunque dovrebbe essere sbloccata a breve, almeno secondo quanto dice il Virgin Group, che ha annunciato che "la nave sarà acquisita il primo dicembre, quando sarà. Dopo lascerà il porto di Palermo per girare il mondo.

 

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