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Truffe on line, ora c'è lo spoofing: sul telefono spunta il numero della banca, ma è falso

Gabriele Urzì

La Fabi di Palermo alza il tiro e denuncia il dilagare del fenomeno delle truffe online ai danni dei clienti delle banche, che purtroppo non accenna a diminuire e che colpisce fasce sempre più numerose di utenti.
«Complice la chiusura indiscriminata di numerose agenzie, fenomeno che nella nostra Sicilia ha raggiunto numeri impressionanti e privato 132 comuni e 320.000 cittadini di uno sportello bancario e il dilagare di strumenti digitali e online diffusi senza una adeguata preparazione dell’utenza - dichiara Gabriele Urzì, segretario provinciale e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo - ogni giorno si registrano truffe realizzate da criminali informatici sempre più preparati e spregiudicati. Per capirci con parole semplici: ti chiudo le agenzie, sei costretto a fare chilometri se non abiti in una grande città per andare nella tua banca, devi utilizzare app e strumenti digitali e cadi nella giungla delle truffe online».

La Fabi fa anche degli esempi. «Oggi iniziamo dallo spoofing, uno dei fenomeni più gravi in assoluto - sottolinea Urzì - di cui riceviamo quotidianamente segnalazioni. Lo spoofing o cli (calling line identifier) spoofing è la definizione di alcuni meccanismi che tendono a modificare il numero del chiamante in modo che il chiamato visualizzi sul proprio dispositivo un numero diverso da quello chiamante, a scopo di frode, associato al phishing, truffa effettuata online attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi la banca del cliente. Attraverso questi sistemi di spoofing è possibile chiamare una persona cambiando il proprio numero di telefono, simulando che la chiamata proviene da un’altra numerazione e non dalla nostra, attuando una frode. Grazie all’utilizzo di alcuni software questi criminali ora riescono anche a rubare il numero delle banche per le truffe sul conto corrente».

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