Assemblea degli operai Blutec davanti alla fabbrica, a Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove è in corso un presidio organizzato da Fim Fiom e Uilm che rivendicano la proroga della cassa integrazione per 564 lavoratori diretti e quella in deroga per altri 300 dell’indotto, oltre all’estensione delle tutele sociali anche a 62 tute blu rimaste scoperte dagli ammortizzatori.
Da giorni i sindacati chiedono inoltre un incontro urgente al Mise per affrontare il nodo della reindustrializzazione con il piano Blutec in fase di stallo.
Al presidio sono presenti anche alcuni sindaci del comprensorio che la scorsa settimana avevano partecipato all’occupazione simbolica degli operai della sala consiliare del municipio di Termini Imerese.
I primi cittadini, alcuni giorni fa, hanno sottoscritto un documento nel quale si dicono pronti a volare a Roma per una presenza a oltranza al Mise fino a quando non avranno risposte. La protesta si è accesa nei giorni scorsi dopo che le richieste dei sindacati, di un incontro urgente ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico sono cadute nel vuoto.
"A seguito delle nostre richieste di un incontro - afferma Vincenzo Comella, segretario Uilm Palermo - il governo continua a rimanere in silenzio. Se per parlare con il ministro Luigi Di Maio c'è bisogno di 'comprare i gilet gialli', noi siamo disposti a farlo visto l’assurdo silenzio che c'è intorno alla questione".
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