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Dalla Blutec pasta in regalo agli ex operai Fiat. La Fiom: "Mortificante"

Su 700 operai, a ricevere il pacco dono sono stati 160 addetti ex Fiat impegnati in attività di formazione avviate da Blutec; gli altri lavoratori, invece, secondo quanto riferisce la Fiom, potranno ritirare il regalo nei prossimi giorni

PALERMO. Per Natale gli operai ex Fiat di Termini Imerese (Pa) hanno ricevuto un pacco con 5 chili di pasta De Cecco, dono della Blutec, la new.co che dovrebbe tornare a produrre auto nell'ex fabbrica del Lingotto chiusa da 4 anni.

Lo rende noto la Fiom siciliana, che critica la scelta aziendale perché "regalare un pacco di pasta in una terra come la Sicilia è offensivo, di cattivo gusto, è mortificante e riporta alla memoria pratiche clientelari".

Su 700 operai, a ricevere il pacco dono sono stati 160 addetti ex Fiat impegnati in attività di formazione avviate da Blutec; gli altri lavoratori, invece, secondo quanto riferisce la Fiom, potranno ritirare il regalo nei prossimi giorni.

A Termini Imerese i metalmeccanici ex Fiat e dell'indotto sono in cassa integrazione fino a fine anno ma la proroga degli ammortizzatori sociali è subordinata alla ricapitalizzazione di Blutec e all'avvio delle attività nell'ex stabilimento siciliano della Fiat.

"Blutec - dice il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone - invece di distribuire pacchi di pasta si occupi di procedere alla ricapitalizzazione della società e al pagamento degli assegni familiari e delle festività residue agli operai che l'aziende avrebbe già dovuto liquidare a fine novembre. Regalare un pacco di pasta è di cattivo gusto e riporta alla memoria pratiche clientelari in Sicilia e nel Sud". "La fabbrica va riaperta - prosegue il sindacalista - Deve ripartire la produzione. Se i 1.050 addetti ex Fiat e dell'indotto non rientrano in servizio la situazione rischia di diventare esplosiva".

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