TERMINI IMERESE. "Blutec ha garantito, ancora una volta, l'avvio del piano di reindustrializzazione di Termini Imerese e la procedura di fusione societaria e di trasferimento di azienda, che coinvolge stabilimenti presenti nelle province di Torino, Asti, Chieti e Potenza. Ma queste rassicurazioni non bastano. Attendiamo fatti concreti".
Lo dicono Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm, e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermo, presenti all'incontro al ministero dello Sviluppo economico. "Entro dicembre Blutec ha intenzione di completare il versamento del capitale sottoscritto, pari a 24 milioni (circa 14 mln sono già stati versati). Nel frattempo è attesa la sigla definitiva del contratto di sviluppo per Termini, già approvato da Invitalia lo scorso 28 ottobre - aggiungono i due sindacalisti -. L'azienda ha confermato comunque che nel 2016 inizierà il riassorbimento dei lavoratori, l'avvio della produzione e la preparazione di aree con anche un allestimento di veicoli speciali".
La Uilm ha ribadito "maggiore chiarezza e rispetto delle procedure di consultazione sindacali imposte dalla legge, poiché ogni stabilimento del gruppo coinvolto nella procedura di trasferimento di azienda dovrebbe avere certezze sulla propria missione produttiva e sulla sostenibilità finanziaria".
Il prossimo incontro si terrà il 3 dicembre. "Al governo - concludo Ficco e Comella - chiediamo di tenere alta la guardia, almeno sino a quando la produzione nello stabilimento siciliano non sarà effettivamente ripartita e tutti i lavoratori saranno garantiti".
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