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Saldi estivi, aumentano solo nei centri commerciali

Niente ripresa, le associazioni invocano la liberalizzazione

PALERMO. Le vendite di fine stagione lasciano i commercianti a bocca asciutta: niente code nei negozi e scontrini con importi bassi. A una settimana dall' inizio dei saldi estivi, il bilancio non è dei migliori. Con i saldi estivi non c'è stata la svolta che ci si aspettava. Niente piccola ripresa e vendite scoraggianti.
«Gli acquisti sono stati al livello dello scorso anno - dice il presidente di Confimpresa, Giovanni Felice ma di fatto si tratta di una bocciatura, perché nel 2014 si partiva da un -20 per cento. E -10 per cento è stata la flessione dell'importo per ogni scontrino. Insomma, nel 2014, nonostante la crisi, è stata venduta più merce, mentre adesso si comprano pochi capi d'abbigliamento, facendo cadere la scelta sui più economici e necessari».

E questo la dice lunga sull'attenzione dei consumatori ad aprire il borsellino in un momento in cui sono costretti ad adattarsi a un periodo di ristrettezze. «Se i negozi del centro storico mantengono l'equilibrio - dice il presidente di Confcommercio, Patrizia Di Dio - lo stesso non si può dire per le periferie e per la provincia, dove i commercianti arrancano».
Al contrario, i centri commerciali Forum e Conca d'Oro - registrano aumenti anche del 20 per cento rispetto allo scorso anno.

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