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Saldi, Confcommercio: "A Palermo consumi fermi, ma qualche segnale positivo"

Nessun assalto ai negozi, solo qualche turista in più per le vie del centro ma con segnale positivo: il ritorno del consumatori ai negozi plurimarca e del cosiddetto commercio indipendente, cioè non legato ad alcuna catena

PALERMO. «Dopo una settimana dall'inizio dei saldi estivi si conferma il fatturato dello scorso anno per le vie dello shopping del centro di Palermo e per i centri commerciali, ma periferia e provincia arrancano». Lo rende noto Federmoda Confcommercio Palermo. «Se a livello nazionale si parla di timidi segnali di ripresa - dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo -, noi non ce ne siamo accorti perchè i consumi restano sostanzialmente fermi».

Nessun assalto ai negozi, solo qualche turista in più per le vie del centro ma con segnale positivo: il ritorno del consumatori ai negozi plurimarca e del cosiddetto commercio indipendente, cioè non legato ad alcuna catena. «E la spiegazione è presto data - commenta la Di Dio -: qui il consumatore non trova la calca, non c'è la lotta per accaparrarsi l'ultimo capo disponibile ma, semmai, adeguata assistenza, competenza e una buona offerta, anche durante i saldi».

«Il mercato cambia - aggiunge la Di Dio - cambiano i consumi e i consumatori e si deve pensare a diverse formule di commercio. Per esempio con l'aiuto delle nuove tecnologie anche  per la ricerca di nuovi mercati. Per questo in Confcommercio, oltre a monitorare con il nostro centro studi l'andamento del mercato, siamo a fianco degli imprenditori e dei giovani per stimolarli verso una cultura d'impresa che si aggiorni anche nelle tecniche di vendita, di acquisto, di marketing e con l'offerta gratuita di corsi di social media marketing».

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