PALERMO. Oggi è il «tax day», ovvero il giorno in cui scadono i termini per il pagamento dei saldi Tasi e Imu. Il Comune di Palermo per la Tasi ha stimato un gettito di 16 milioni. Dall’acconto, che scadeva il 16 ottobre scorso, palazzo delle Aquile ha recuperato una somma tra i 4 e i 5 milioni di euro.
Il dato è in costante aggiornamento perché, come spiegano dagli uffici comunali, «il flusso degli F24 arriva dall’Agenzia delle Entrate con 10 giorni di ritardo». Ed è per questo che solo tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo si avranno i numeri ufficiali su chi alla scadenza avrà pagato e su chi ancora non lo avrà fatto.
Lo stesso vale per l’Imu, l’imposta su seconde case, immobili di lusso e di pregio, fabbricati industriali e rurali. Per i terreni agricoli che hanno perso l’esenzione è stata concessa dal governo una proroga al 26 gennaio 2015.
La Tasi, tassa sui servizi indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, verde pubblico, cimiteri, ecc.), è calcolata in base alla rendita catastale sulla prima casa e all’aliquota del 2,89 per mille fissata dal consiglio comunale. Previste due detrazioni base: di 100 euro per immobili con rendita inferiore a 300 euro e di 50 euro per immobili con rendita compresa tra 300 e 400 euro. Ulteriori detrazioni di 20 euro per figli minorenni, figli disabili, minori in affido e ultrasettantenni.
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