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Nasce "Amunì", il gioiello made in Sicily ispirato al folkore isolano

È una collezione di gioielli - orecchini, bracciali, pendenti, anelli - tutti realizzati in argento con bagno galvanico a spessore in oro giallo e pietre semi preziose

PALERMO. Si chiama «Amunì», che in dialetto significa «Andiamo», una linea il cui design è fortemente legato non solo all'immagine della Sicilia ma più in generale al Mediterraneo. È una collezione di gioielli - orecchini, bracciali, pendenti, anelli - tutti realizzati in argento con bagno galvanico a spessore in oro giallo e pietre semi preziose che si richiamano alla tradizione e al folklore dell'isola: dal carretto siciliano al fico d'india, dalle borse di paglia all'asinello.

La collezione, che ha subito riscosso un grande successo, è stata lanciata da due palermitane già molto affermate nel settore della gioielleria: Maria Pia Nasta e Silvana Sansone. «NastaSansone» è il marchio che nasce non solo dalla passione per il design e la creatività, ma soprattutto dall'amicizia tra Maria Pia e Silvana.

I loro percorsi sono sempre stati paralleli e per molti aspetti complementari. Ai molti che si stupiscono della loro non rivalità rispondono che la loro forza risiede proprio in questo: una lunga e feconda collaborazione sfociata nella decisione di aprire uno store online (www.nastasansone.it) proprio per lanciare la nuova collezione «Made in Sicily».

«E' una scelta - spiegano - dettata dal desiderio di confrontarsi con un mercato diverso e stimolante, iniziando dal territorio nazionale per poi magari aprirsi anche all'estero. Il sito è il trampolino di lancio per aprirsi a nuovi orizzonti professionali, una sfida assolutamente in linea con le tendenze di un mercato sempre più globale. Tanto è vero che dopo solo pochi giorni sono arrivate le prime richieste da gioiellerie italiane che chiedono di diventare rivenditori del marchio». La collezione «Amunì» oggi si rivolge al mondo della gioielleria, ma l'ispirazione di Maria Pia e Silvana va molto più avanti e già guarda ad altri possibili settori come il mondo del tessile o della ceramica sempre con l'occhio rivolto alla Sicilia.

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