Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Debiti sugli affitti: chiuso per fallimento il bar Recupero a Palermo

Non c’è pace per la storica pasticceria che a distanza di due anni riabassa le saracinesche. La vecchia proprietà vanta crediti per 280 mila euro

PALERMO. Non c’è pace per il bar Recupero che a distanza di due anni riabassa le saracinesche. Debiti uguale fallimento, si chiude e, almeno per ora, tutti a casa.

Neanche la neo società, che dal marzo 2012 aveva salvato capra e cavoli rilevando l’attività e mantenendo al lavoro i dipendenti, è sfuggita al destino che sembra rincorrere nei tempi della crisi pure la storica pasticceria di via Malaspina.

La Charter Service amministrata da Francesco Motisi avrebbe infatti onorato solo le prime due scadenze dell’affitto, fissato in 120 mila euro l’anno (10 mila al mese) dagli ex proprietari, che gli avevano ceduto non solo lo storico marchio, ma l’azienda comprensiva di attrezzature, macchinari, mobili, macchine d’ufficio e arredi. La nuova gestione si è accomodata, il bar è rimasto aperto, dolci e rosticceria sono stati normalmente sfornati ogni giorno con soddisfazione dei clienti.

Ma intanto, nei libri contabili, si sarebbero accumulati i debiti con i Recupero, ormai lievitati a 280 mila euro. Inutile sarebbe stato il tentativo di farsi riconsegnare l’azienda, rimasta quindi nelle mani della Charter service. Che, secondo i giudici della sezione fallimentare, non ha depositato la documentazione contabile e fiscale. Non ci si trova dinanzi ad una difficoltà temporanea ma davanti ad una situazione «irreversibile di impotenza economica e finanziaria che possa consentire alla società di adempiere ai propri obblighi.

ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia