
Una serata di rara intensità ha illuminato, sabato 27 settembre 2025, la Basilica Cattedrale di Sant’Agapito Martire di Palestrina, nel cuore dei festeggiamenti per il cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, universalmente riconosciuto come il “Principe della Musica”.
Su invito della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, tre cori che portano il nome del grande maestro si sono incontrati in un evento dal forte valore artistico e simbolico:
• l’Ensemble Polifonico “G.P. da Palestrina” di Grosseto diretto dal maestro Massimo Merone,
• il Coro “G.P. da Palestrina” di Palermo diretto dal maestro Giosuè D’Asta,
• il Coro “G.P. da Palestrina” di Palestrina guidato dal maestro Vinicio Lulli.
L’incontro ha offerto un viaggio musicale tra le pagine meno eseguite del repertorio palestriniano, dove austerità e intimità, supplica e luminosa polifonia si sono intrecciate in un dialogo capace di restituire al pubblico la profondità spirituale e la chiarezza della scrittura del maestro rinascimentale.
Per il coro palermitano – storica formazione dell’Associazione musicale Arturo Toscanini, attiva da oltre quarant’anni – si è trattato della prima esibizione nella città di Palestrina: un debutto che ha assunto un alto valore simbolico, riportando nella Cattedrale dove il compositore fu organista e cantore le sue pagine immortali. Un traguardo che suggella un percorso segnato da importanti partecipazioni in Italia e all’estero, e che segna anche l’avvio della nuova stagione concertistica 2025/2026.
Oltre alla musica, l’evento ha avuto il respiro di una vera e propria alleanza culturale, sancendo un patto di amicizia tra tre cori che condividono nome e missione: custodire e diffondere l’eredità del “Principe della Musica”, riportando all’attenzione capolavori rari e nuove prospettive interpretative. Un passo avanti concreto nella missione di divulgazione e nella costruzione di progetti comuni tra i cori omonimi.
Il pubblico, numeroso e caloroso, ha accompagnato la serata trasformandola in un’esperienza di comunione artistica, spirituale e umana.
La Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, i maestri e i coristi coinvolti hanno reso possibile un incontro che resterà impresso come uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita del grande compositore.
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