Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Da Madonna a Barbie, da Raffaella Carrà a Carla Fracci: le donne iconiche del siciliano Domenico Pellegrino esposte a Milano

Ritratti in stile pop, installazioni luminose accompagnate dai racconti di Eleonora Lombardo interpretati da dieci donne siciliane del mondo degli spettacoli

Dieci icone pop per dieci racconti, per dieci voci femminili che regalano un’anima alle installazioni luminose. Ma al centro restano sempre le donne, le «Iconic Women» dell’artista siciliano Domenico Pellegrino, una sfida ironica a chi pensa che possano esistere i corpi senza le teste, ma anche le teste senza un’anima. Anche quest’anno, nei giorni della Design Week, Regione Lombardia crea una vera e propria cittadella della creatività e ospita designer e artisti. Tra installazioni, mostre e performance in piazza Città di Lombardia da oggi (15 aprile) fino al 26, vivono le «Iconic Women» di Domenico Pellegrino. Oggi l’inaugurazione alla presenza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’assessore al Turismo, Barbara Mazzali.

Domenico Pellegrino, conosciuto come l’artista della luce, crede nella sintesi tra heritage e futuro. Con il suo lavoro artistico magnifica la Sicilia e le sue tradizioni. Nasce a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, nel 1974, ma è a Palermo, dove vive e lavora, che si forma, frequentando il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti. La formazione e la passione per l’arte iniziano già dalla sua infanzia, osservando il papà pittore e misurandosi nel tempo con pennelli, tele, acrilici, creta e argilla.

Quello esposto a Milano è un progetto unico declinato su linguaggi diversi a confronto. Sono esposti i visi di otto donne famose (e riconoscibilissime, da Raffaella Carrà a Frida Kahlo e Madonna, da Marylin a Moira Orfei, dalla regina Elisabetta a Barbie, fino all’icona per eccellenza, Carla Fracci) che diventano installazioni in legno e luci a led, chiedono un corpo ad altrettanti racconti (Ètuttaapparenza di Eleonora Lombardo) interpretati da dieci donne siciliane del mondo dello spettacolo, che offrono una voce personale e autentica alle figure che rappresentano, arricchendo così la narrazione dell’artista. Un progetto multimediale che cuce musica, visioni e arte contemporanea. «Ringrazio gli artisti che hanno voluto contribuire con la loro capacità narrativa, a rendere grande la Settimana del Design. Ho molto apprezzato Pellegrino alla Bit e oggi sono felice di ospitarlo», ha detto il presidente Fontana.

«Tra le tante donne iconiche – commenta Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale della Regione Lombardia - spicca una personalità lombarda straordinaria, Carla Fracci. Ringrazio Domenico che di recente ha donato una luminosa Lombardia alla nostra regione».

Hanno prestato la loro voce (in ordine alfabetico) Stefania Auci, Giusina Battaglia, Stefania Blandeburgo, Emma Dante, Marianna Di Martino, Donatella Finocchiaro, Eleonora Lombardo, Stefania Petyx, Barbara Tabita, oltre alla piccola Anna Sofia Pellegrino e i bambini del Teatro Ditirammu. «Ètuttapparenza è una sfida a chi legge i corpi senza testa, a chi pensa che il corpo delle donne sia fatto di carne e ossa, un'esibizione sessuale da prendere e possedere», scrive Eleonora Lombardo.

E se di supporti diversi si tratta, ecco anche dieci dischi in vinile - la selezione musicale è stata curata da Donatella Sollima, direttore artistico dell’Associazione Siciliana Amici della musica - che amplificano l'esperienza sensoriale della mostra, una colonna sonora che accompagna e integra le storie. Da Giovanni Sollima a Rita Marcotulli, da Bach a Thelonious Monk, ogni brano è stato scelto con cura, legandolo a ciascuna protagonista ed aggiungendo uno spunto in più al progetto.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia