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Palermo, un minuto di rumore per Giulia: Metsola apre così l'inaugurazione dell'anno accademico

Il ricordo della ragazza uccisa in Veneto nelle parole della presidente del Parlamento europeo, ospite d'onore: «Era una studentessa come voi, dobbiamo fare di più per le donne»

L’aula magna del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo si alza in piedi e scoppia in un fragoroso applauso: un minuto di rumore in ricordo di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni vittima del femminicidio che ha scosso l’Italia. Si apre così l’inaugurazione dell’anno accademico palermitano 2023-2024, nel ricordo della giovane veneta che ha aperto il discorso di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo ospite d’onore di Unipa. «Una studentessa come voi - ha detto - dobbiamo fare di più per le donne». Il discorso di Metsola tocca i temi più caldi, su tutti i valori europei sotto attacco: «Abbiamo aiutato l’Ucraina - ha detto - perché lo dobbiamo alle giovani e future generazioni. Così come dobbiamo dire no al terrorismo e spingere per il rilascio degli ostaggi in Palestina».

Poi il ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che si è concretizzato nella visita al museo di palazzo Jung e alla tomba del magistrato ucciso con una bomba a Capaci il 23 maggio del 1992: «Nel Parlamento europeo lottiamo ogni giorno contro la corruzione e la criminalità organizzata, questo è il mio impegno come presidente e come politico». Metsola ha poi sciorinato gli impegni e le battaglie europee contro la criminalità organizzata: «La corruzione - ha attaccato - erode le fondamenta di ciò che abbiamo costruito e uccide non solo magistrati ma anche giornalisti, attivisti e politici. Non ci sono riferimenti a confini, se vogliamo prevenire la corruzione dobbimao guardare all’Europa per trovare la risposta. La legislazione sul riciclaggio ha messo il freno agli illeciti oltre le frontiere. L’Europa che voglio - ha poi proseguito - deve concentrarsi su lavoro, stabilità e pace con politica estera di sicurezza e difesa».

Metsola ha poi invitato tutti «a votare per le prossime elezioni europee» per una Europa più attrezzata e terra libera per tutti. Tutto davanti alle più alte cariche civili e militari della città, e sotto lo sguardo del padrone di casa il magnifico rettore Massimo Midiri che ha poi messo in luce l’operato della governance dell’ateneo, sempre più internazionale e faro del sud Italia. «Unipa è la porta dell’Europa - ha sottolineato Midiri - capace di favorire un nuovo modello basato sulla sostenibilità e sul dialogo. Il nostro è un ateneo crocevia di incontri tra paesi e culture diverse in una posizione strategica dal punto di vista geo-politico, con particolare riguardo sia ai rapporti con l’Europa, sia al processo di integrazione tra le sponde Nord e Sud del Mediterraneo».

Un discorso supportato dai grandi traguardi e dai numeri raggiunto dall’Ateneo: un aumento costante delle immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico - fenomeno in controtendenza con la media nazionale -, 73 nuovi corsi di laurea triennale, 74 di magistrale biennale e 9 di magistrale a ciclo unico. «L’istruzione è determinante per sviluppo della crescita - ha detto Lagalla - non vi può essere strumento più significativo per la crescita sociale, economica e legalitaria di qualunque territorio se non attraverso il passaggio di tutto ciò che è scuola, formazione e università».

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