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Caltavuturo, cittadinanza onoraria al giovane puparo palermitano Antonio Cadili

Al piccolo puparo palermitano Antonio Tancredi Cadili la cittadinanza onoraria di Caltavuturo. A consegnargli la pergamena, tra gli applausi del pubblico, è stato il sindaco Salvatore Di Carlo durante la cerimonia a Palazzo Bonomo, dove si è svolta la manifestazione. E al termine della cerimonia una sorpresa per il nuovo cittadino caltavuturese: ad attenderlo all'esterno dell'edificio c'era anche la banda musicale.

Una giornata intensa e di grande emozione per Antonio Tancredi Cadili iniziata con un tour dei luoghi più suggestivi del piccolo centro in provincia di Palermo. A fargli da cicerone, Rosario Calanni, caltavuturese doc, che per primo ha lanciato l’idea della cittadinanza onoraria al piccolo puparo e fortemente portata avanti dal presidente del consiglio comunale, Franco Falcone. I due si erano conosciuti qualche anno fa sul set del film «Il teorema della felicità» con Antonio protagonista, Calanni era il direttore di produzione. E da quel momento fra loro è nata una grande amicizia.

Antonio ha potuto ammirare lo splendido paesaggio che si estende a perdita d’occhio dai mànnari, gli antichi ovili in pietra. E poi i ruderi del castello di Terravecchia. Quindi è stato accolto dal sindaco Di Carlo nella sua stanza al Palazzo comunale e da lì, poi tutti a Palazzo Bonomo. Anche qui a fare gli onori di casa il sindaco.

Rosario Calanni ha ricordato come ha conosciuto Antonio e dopo un simpatico dialogo fra loro che ha divertito molto il pubblico, è arrivato il momento solenne della consegna della pergamena. «È la prima volta che nella storia del Comune di Caltavuturo viene attivato l’istituto della cittadinanza onoraria - ha detto il sindaco -. Noi intendiamo farlo nel segno di un “richiamo alle radici” diretto ai tanti figli di questa nostra terra caltavuturese che, sparsi in tutto il mondo per varie ragioni, si distinguono per la loro attività nel campo dell’arte in genere, del lavoro, della cultura, dello spettacolo, dando lustro non solo alla comunità e al territorio nel quale risiedono ma anche alla comunità e al territorio dal quale provengono».

Molto bella la motivazione riportata nella pergamena: «Per la passione per i pupi diventa il più giovane puparo d’Italia, apprezzato anche in campo internazionale per le dimostrate qualità di ragazzo prodigio nel campo del teatro, della recitazione e della musica, che lo vedono impegnato nella conduzione di programmi nazionali radiofonici e televisivi, e in importanti attività culturali. Per la grande sensibilità non comune in un giovane della sua età».

Emozionatissimo e con gli occhi lucidi Antonio: «Sono molto onorato oggi di essere qui a Caltavuturo a Palazzo Bonomo per questa cerimonia. È una grande gioia per me ricevere la cittadinanza onoraria di questo meraviglioso territorio, ricco di cultura e tradizioni. Ringrazio il sindaco, Salvatore Di Carlo, il presidente Francesco Falcone e tutto il Consiglio comunale per il pensiero gentile inaugurando questa iniziativa proprio con me. Un grazie speciale a Rosario Calanni che ho conosciuto durante le riprese del film “Il teorema della Felicità”, lui era il direttore di produzione. Appena ho saputo che era di Caltavuturo ho cominciato a fargli tante domande su questo paese, visto che il mio papà è nato qui.  Oltre a mio papà sono nati qui a Caltavuturo anche mia nonna Tanina Vento e mia zia Anna».

Poi ha raccontato: «Sin da quando ero piccolino mio padre mi raccontava spesso di quanto fosse legato a questi luoghi, la Matrice dove lui ogni domenica andava a messa, la chiesa della Badìa frequentata da mia nonna, e poi le rovine del castello di Terravecchia, la Rocca di Sciara, gli antichi mànnari, cioè gli ovili in pietra, e la suggestiva Chiesa del Casale. In questo paese il mio papà ha trascorso momenti spensierati della sua giovinezza, quando d’estate partecipava al torneo di calcio organizzato dai bar, o quando la domenica andava alle partite del torneo delle Madonie. Adesso anche io faccio parte di questa comunità e ne sono orgoglioso. Non dimenticherò mai l’affetto e l’amore con cui mi avete accolto. Caltavuturo rimarrà sempre nel mio cuore e mi impegnerò sempre ad essere ambasciatore di questo meraviglioso territorio»

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