È stato definito dalla critica come colui che usa e abusa dello strumento come un maestro consolidato e come un genio, canta, recita e impressiona.
Il giovane violoncellista romano Michele Marco Rossi è il protagonista dell’appuntamento di domani alle 20.45, al Politeama Garibaldi di Palermo, per l’Associazione Siciliana Amici della Musica.
Si chiama Roots of Traces il concerto con un programma che spazia da musiche di anonimi del Cinquecento a Cassadò, Fedele, Vacchi, Xenakis e Sollima.
Un programma che ricostruisce una linea tra l'antichità e la contemporaneità, tracciando il percorso del sentire artistico attraverso i secoli. Suite antiche e moderne, musiche legate alla mitologia greca e alla guerra, canzoni dal medio oriente: i brani del concerto approfondiscono il percorso nell'esperienza culturale dell'uomo, ispirandosi tutti a una profonda idea di racconto, di narratività simbolica, sonora, specchio nei secoli dell'esperienza umana. Il progetto accosta madrigali e canzoni rinascimentali trascritte per violoncello e voce, a rielaborazioni di madrigali e percorsi sul tema della vocalità a cura di compositori italiani contemporanei.
Classe 1989, Michele Marco Rossi ha già alle spalle più di cento prime esecuzioni assolute e nazionali di nuova musica. Con un vasto repertorio di ruoli da solista, in ensemble e in formazioni cameristiche, ha preso parte alla realizzazione di nuovi lavori scritti da compositori di tutto il mondo e di diverse generazioni, dalle più grandi firme internazionali ai giovani emergenti, contribuendo all’ampliamento del repertorio musicale dei nostri giorni non solo in termini numerici ma anche dal punto di vista delle possibilità creative.
Il suo repertorio da concerto, che copre più di 500 anni di musica, è in continua espansione.
Per lui hanno scritto infatti nuova musica per violoncello alcuni tra i più affermati compositori italiani tra cui Ivan Fedele, Fabio Vacchi, Alessandro Solbiati, Filippo Perocco, Lucia Ronchetti, Valerio Sannicandro, Fabio Cifariello Ciardi, Pasquale Corrado, Maurilio Cacciatore.
Ha collaborato con enti prestigiosi quali la Biennale di Venezia, Bologna Modern, Accademia Filarmonica Romana, Associazione Barattelli, Mittelfest (Cividale del Friuli), Mantova Chamber Music Festival, Associazione Filarmonica Umbra, Magdeburg (Germania), Choele Choel (Argentina), Istituto di Cultura di Parigi, Istituto di Cultura di Madrid.
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