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"Profumo di Primavera": il corto di Antonio Cadili ricorda Borsellino

Un corto per ricordare le vittime di mafia attraverso gli occhi di un bambino. È "Profumo di Primavera" il corto scritto dal giovanissimo puparo Antonio Tancredi Cadili che verrà proiettato questa sera insieme agli altri contributi in ricordo della strage di via D'Amelio.

Autore di testo e musica, Antonio, appena 8 anni, vuole ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime insieme a Francesca Morvillo e ai loro agenti di scorta (Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Di Cillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina) delle due stragi del 23 maggio e del 19 luglio 1992.

In scena, con Antonio Cadili, anche il puparo Salvatore Bumbello a muovere i due pupi che, nei panni dei due giudici scomparsi, si confrontano su quel “fresco profumo di primavera” che avvolge l'Italia a 27 anni dalla strage per il sacrificio da loro compiuto in nome della lotta contro la mafia.

A dirigere il corto il regista Giovanni Pignatone. Nel team che ha partecipato alla realizzazione del  corto anche Federico Toscano, aiuto regia e direttore di produzione; Francesco Minnella, direttore della fotografia e segretario di edizione; Giulia Galioto, Camera 1; Antonio Basile, Camera 2. Al montaggio, Giovanni Pignatone e Giulia Galioto. Le attrezzature sono state gentilmente messe a disposizione da Riccardo Cannella, “Cinnamon. Digital Cinema Production”.

 

 

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