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Palermo, in tv la speranza di Vincenzo Agostino nell'abbraccio col piccolo Antonio

Vincenzo e Antonio potrebbero essere nonno e nipote ed invece sono due simboli di Palermo, il primo, è il padre dell’agente di polizia Antonino Agostino assassinato brutalmente insieme a sua moglie nel 1989. Da 30 anni cerca giustizia e non si da pace, ha promesso di tornare a tagliarsi la barba solo dopo aver avuto verità e giustizia. Una promessa che Vincenzo ha mantenuto, sostenuto dalla moglie Augusta, scomparsa lo scorso 28 febbraio.

Antonio Cadili, invece, è il giovanissimo puparo palermitano, amante del pianoforte. I due si sono incontrati durante la commemorazione della strage di via Carini dove morì il Generale dalla Chiesa sua moglie Emanuele Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Da quell’incontro è nata una inaspettata amicizia ed un giorno proprio Vincenzo si è recato a casa di Antonio e gli ha consegnato una speciale pen drive nella quale c’è la battaglia che Agostino affronta da anni, le foto di Antonino, della sua famiglia.

Antonio, per ricambiare, gli ha dedicato una melodia intitolata “la luce della speranza”, “la speranza che un giorno potrai finalmente tagliarti quella barba perché avrai ottenuto la verità e la giustizia” ha detto proprio Antonio che è intervenuto, a sorpresa, a Tv8 il programma “Ho qualcosa da dirti” condotto da Enrica Bonaccorti mentre in studio c'era Vincenzo che aveva appena raccontato la storia del figlio e di 30 anni passati alla ricerca della verità. Un incontro commovente quello tra i due, concluso con un abbraccio e una stretta di mano sincera e amorevole.

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