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Palermo, riapre il Cimitero degli Inglesi: performance teatrali in occasione della Festa dei Morti

Apriranno eccezionalmente in occasione della Festa dei Morti e dell'evento "Notte di Zucchero" i cancelli dello storico Cimitero degli Inglesi all'Acquasanta.

Per la prima volta in Sicilia un evento culturale viene ospitato in un camposanto: il Cimitero degli Inglesi non sarà il solo, il 2 novembre, ad aprire le porte ma sarà storica anche l'apertura del Cimitero dei Rotoli, che diverrà la casa dell'arte e del teatro.

Mentre i bimbi festeggeranno a Catania, dove saranno organizzati laboratori e angoli di svago, ai Rotoli dalle ore 6.30, gli attori allievi della Scuola  dei Mestieri del Teatro Biondo diretta da Emma Dante si aggireranno per il cimitero vestiti da "morti di zucchero".

Alle 10 la commemorazione al Sacrario Militare. Subito dopo il momento istituzionale sarà tempo di musica con “Va, pensiero” cantata dal coro senior di Boccadifalco a cura di Pia Tramontana. Dopo la celebrazione per il centenario della Prima Guerra Mondiale, Valerio Strati renderà omaggio, attraverso le parole scritte da Fabio Ceraulo, a un soldato siciliano andato a combattere una terribile battaglia della “Grande Guerra”.

Alle 11 l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice celebrerà la messa, durante la quale benedirà Ninfa, la bambina mummificata scoperta per caso in un antico baule di legno abbandonato per quasi vent’anni in un magazzino del cimitero e alla quale è stato dato il nome di una delle sante protettrici della città. Nella zona monumentale, lato via Papa Sergio I, il coro accompagnerà l’ingresso delle famiglie al cimitero. Grazie al contributo della Gesap, inoltre, ai bambini saranno regalati dei dolcetti tipici della tradizione.

Inserito all’interno del programma ufficiale di Palermo Capitale Italiana della Cultura, il programma al Cimitero degli Inglesi prevede a partire dalle 9 le performance di nove monologhi sulla memoria, dopo il discorso inaugurale delle autorità.

Ci saranno Valentina Barresi in “Lu pupu smuzzicatu” di Lina Maria Ugolini, la storia del fantasma di una donna innamorata e di un cavaliere che finirà morsicchiato come un pupo di zucchero, Sebastiana Eriu in “Picciridda stidda” di Francesco Randazzo, il racconto sulla piccola Rosalia Lombardo imbalsamata ai Cappuccini di Palermo, e Sandro Dieli in “I miei morti felici” che racconterà di un bambino che, per la festa dei morti, riceve in regalo una bicicletta.

E poi Viviana Lombardo in “La Santuzza” di Cetta Brancato, storia di una Santuzza inedita risvegliata dal suo sonno eterno da un festoso e rumoroso Festino, ma anche Valerio Strati che, dopo la performance ai Rotoli, riproporrà “Incubo” di Fabio Ceraulo anche agli Inglesi. Tra i monologhi anche quelli di Giuditta Perriera in “Il viaggio in macchina” scritto da Nadia Terranova, racconto tra il ricordo e la nostalgia del caro padre, Marco Cuffaro in “La banda muta” di Gaetano Savatteri, sulla storia di una banda di un paese siciliano che accompagna silenziosamente un funerale, e Stefania Orsola Garello in “Almanacco siciliano delle morti presunte” di Roberto Alajmo, lo scritto che racconta gli ultimi istanti di vita di tante vittime, sia adulti che bambini, consapevoli e no, della mafia. Infine, ”Il bello dei morti” di Dora Argento che descrive l’attesa ingenua ed entusiasta, ma con un finale consapevole, di un bambino che aspetta i regali dei suoi “morti” durante la notte della vigilia.

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