Il festival vicino/lontano ricorda i 40 anni dall'assassinio del giornalista e attivista siciliano Giuseppe Impastato, ucciso nella notte tra 8 e 9 maggio su ordine del boss Gaetano Badalamenti.
A 40 anni di distanza, il 9 maggio alle 18.00 a Udine, nella Galleria Tina Modotti, vicino/lontano inaugurerà la mostra fotografica "La Voce di Impastato. Volti e parole contro la mafia", con gli scatti del fotografo Elia Falaschi: è l'apparato iconografico del libro del giornalista Ivan Vadori, dallo stesso titolo.
Sul filo del documentario "La voce di Impastato" diretto dallo stesso autore, il volume raccoglie sei anni di interviste a Giancarlo Caselli, Lirio Abbate, Carlo Lucarelli, Luigi Ciotti, Sandro Ruotolo e i familiari di Impastato: il fratello di Peppino, Giovanni, e la nipote Luisa.
Il libro sarà presentato a Casa Cavazzini l'11 maggio, da Ivan Vadori ed Elia Falaschi, con le giornaliste Luana de Francisco e Cristina Savi. Vicino/lontano 2018 dedica anche a Jannis Kounellis la mostra "Sindoni senza identità".
La Stamperia d'Arte Albicocco esporrà 12 incisioni dell'artista (Vernice il 4 maggio alle 18.30) Infine, Vicino/lontano porterà la mostra fotografica di Medici Senza Frontiere, "L'ospedale di tutte le guerre": gli scatti di Alessio Mamo raccontano il programma di chirurgia ricostruttiva nell'ospedale di Amman, dove l'équipe chirurgica ha eseguito negli ultimi 10 anni più di 10 mila interventi.
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