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"Una marina di libri", 90 espositori a Palermo: il programma

PALERMO. Novanta case editrici, oltre duecento iniziative e un giardino letterario di dieci ettari.

Sarà questa, nelle grandi linee, l’ottava edizione di «Una marina di libri» di Palermo.

Il festival, che quest’anno avrà come tema conduttore l’educazione, torna dall’8 all’11 giugno con un fitto programma e due spazi riservati a don Lorenzo Milani e al linguista Tullio De Mauro: don Milani per il cinquantenario di «Lettera a una professoressa» e De Mauro per l'eredità linguistica e culturale lasciata con la sua recente scomparsa.

La rassegna prevede poi un focus destinato all’editoria per l'infanzia.

«Dobbiamo pensare ai lettori di domani», ha detto l'editore Ottavio Navarra che con l’editore Sellerio è tra gli organizzatori della manifestazione, promossa dal Consorzio commerciale naturale «Piazza Marina & dintorni».

Tanti gli ospiti che animeranno gli incontri con il pubblico, tra cui Maurizio De Giovanni, dai cui libri è tratta la serie televisiva «I bastardi di Pizzofalcone», Margherita Giacobino, Gaya Raineri (da un suo libro il film "Pulce non c'è"), Fabio Stassi, Orazio Labbate, Matteo Bianchi, Giuseppina Torregrossa, Antonella Lattanzi, Vanni Santoni, Achille Occhetto ("Pensieri di un ottuagenario"), Demetrio Paolin, Alessandra Sarchi (vincitrice del premio Mondello 2017), Federico Zampaglione, Giacomo Gensini, Gaetano Savatteri, Roberto Alajmo, Salvatore Butera, Michele Vaccari, Michele Cometa, Laura Ephrikian, Jacques Thorens, Walter Siti, Teresa Ciabatti, Giosué Calaciura.

Uno spazio sarà dedicato alle stragi di 25 anni fa con la partecipazione di Alfonso Giordano (presidente del maxiprocesso), i giudici Giuseppe Di Lello e Gioacchino Natoli, Giovanni Chinnici, Antonio La Spina, Piergiorgio Di Cara, Marcello Benfante, Costanza Licata.

Il festival renderà omaggio agli "scrittori che ci mancano": da Gianni Rodari a Cristina Campo, a Carlo Collodi, a Virginia Woolf, a Luigi Pirandello, a Totò e a Nino Buttita da poco scomparso. Infine, spazio alla traduzione letteraria, con un translation slam di un brano di Dickens, un panel sulla traduzione dei fumetti e un focus su «Lutero traduttore della Bibbia».

La rassegna si svolgerà, come l’anno scorso, nei giardini dell’Orto Botanico.

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