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A Palermo la prima Biennale Arcipelago Mediterraneo

PALERMO. Il cartellone presenta molte manifestazioni: concerti, rassegne cinematografiche, mostre, visite guidate, teatro, arti performative.

Per un mese, dal 10 febbraio al 12 marzo 2017, Palermo ospiterà la prima Biennale Arcipelago Mediterraneo (Bam) promossa nel segno del dialogo e della partecipazione dall'assessorato comunale alla cultura.

Varie istituzioni contribuiranno a rappresentare l'immagine di una città, ha detto il sindaco Leoluca Orlando, che intende «affermare la propria identità multiculturale» ponendosi al centro di un «arcipelago» di tante «isole»: 19 paesi e realtà diverse.

A Palermo saranno assorbite e unificate le molte anime di chi vive nel Mediterraneo con un ciclo di manifestazioni distribuite tra centro storico, fondazioni private, musei, associazioni e centri culturali stranieri.

Il programma si aprirà il 10 febbraio con un focus sull'artista egiziano Wael Shawky che da una prospettiva non occidentale racconta le vicende storiche legate alle crociate e alla cultura poetica araba.

L'appuntamento nasce da una collaborazione con la Fondazione Merz di Torino e con la «Imago mundi» della collezione Luciano Benetton che metterà a disposizione le opere di decine di artisti sul «mare di mezzo» per una mostra ai cantieri culturali della Zisa. Una rassegna cinematografica proporrà 19 documentari (uno per ogni paese rappresentato) e renderà omaggio al regista Vittorio De Seta.

Per l'ingresso alle manifestazioni viene chiesto solo il contributo di un euro per finanziare il recupero di un bene storico.

Uno è stato già recuperato in occasione dell'apertura della Bam: è la chiesa secentesca dei santi Euno e Giuliano completamente distrutta dai bombardamenti del 1943.

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